lunedì 29 dicembre 2008

Popolarità dei lottatori WWE su facebook

Questa è una cosetta che avevo scritto il 21 dicembre ma che poi avevo dimenticato di pubblicare. I dati sono ovviamente aggiornati a quella data.

Ed ecco qua un altro barometro per giudicare la popolarità degli atleti WWE, vediamo quanti fan riescono a raccogliere su facebook, social network sul quale sono presenti quasi tutti i personaggi della WWE (sto aspettando Goldust).

John Cena stravince anche in un social network teoricamente adulto come Facebook, ciò smonterebbe la teoria che Cena piaccia solamente ai quattordicenni. A proposito di personaggi che dovrebbero essere amati solo dai bambini, anche Rey Mysterio si piazza piuttosto bene (sesto), davanti anche a Stone Cold Steve Austin. Il genero di McMahon e il suo amico Shawn Michaels non vanno oltre un quarto e un dodicesimo posto, messi insieme i loro voti non raggiungono quelli dei fratelli Hardy, attuali campione WWE (Jeff) ed ECW (Matt). CM Punk, ex campione dei pesi massimi e teoricamente personaggio WWE più amato dai non amanti della WWE, è solamente decimo, con pochi voti di scarto su Kane.

Tra le divas svetta Mickie James con più di 9000 voti. La quattro volte campionessa del mondo precede di quasi 3000 voti Maria (non capirò mai perché è così over, anche se è tra le poche lottatrici ad avere un character), Michelle McCool (e allora perché non se la caga mai nessuno quando fa la sua entrata?) e Kelly Kelly. La campionessa Beth Phoenix arriva dopo molto, dietro anche a Melina e Candice Michelle.

Il primo dei non campioni del mondo (considerando titoli mondiali anche le due cinture femminili) è Kofi Kingston, solamente ventunesimo, e dietro anche a due lottatrici non ancora titolate, Maria (diciassettesima) e Kelly Kelly (diciannovesima).

Tra le curiosità c'è Hornswoogle, ventiduesimo che precede anche Mr.Kennedy. Tra le figure non lottanti si piazzano bene l'annunciatrice di Raw Lilian Garcia (29°) e il commentatore dello stesso show Jerry Lawler (40°). Curioso che Lawler, che non è provvisto delle grazie della Garcia, superi diversi lottatori del giro grosso come JBL, MVP o The Brian Kendrick. Il General Manager della ECW Theodore Long è più popolare di Kozlov (fresco perdente come sfidante di Triple H), di Hardcore Holly e del campione intercontinentale William Regal. Stesso discorso per Ron Simmons, che raccoglie duemila voti solamente apparendo di tanto in tanto in qualche siparietto comico per esclamare la sua catchphrase “DAMN”. Pochi voti per la GM di Smackdown Vickie Guerrero, mentre tra i commentatori della ECW Todd Grisham surclassa il suo collega Matt Striker di quasi 130 voti.

Tra i meno cercati di Facebook molti dei nuovi arrivati, come Manu quart'ultimo davanti solo a Ryan Braddock, Scotty Goldman e Gavin Spears, ovvero tre jobber. R-Truth che teoricamente dovrebbe diventare uno dei face di punta di Smackdown, raccoglie meno adesioni di Tiffany, Deuce e addirittura Mike Knox.


1. John Cena (78233)
2. Batista (52643)
3. Jeff Hardy (45752)
4. Triple H (40023)
5. Undertaker (34436)
6. Rey Mysterio (31883)
7. Stone Cold Steve Austin (25985)
8. Matt Hardy (20264)
9. Randy Orton (19288)
10. CM Punk (17982)
11. Kane (17721)
12. Shawn Michaels (13107)
13. Chris Jericho (12010)
14. Mickie James (9314)
15. Edge (9307)
16. Big Show (9253)
17. Maria Kanellis (6604)
18. Michelle McCool (6467)
19. Kelly Kelly (6186)
20. The Great Khalì (6039)
21. Kofi Kingston (6036)
22. Hornswoogle (5954)
23. Mr. Kennedy (5860)
24. Melina (5216)
25. Candice Michelle (4919)
26. John Morrison (4517)
27. Finlay (4296)
28. Santino Marella (3885)
29. Lilian Garcia (3875)
30. Beth Phoenix (3661)
31. Umaga (3634)
32. JTG (3312)
33. Carlito (3281)
34. Maryse (3276)
35. Boogeyman (3223)
36. Honk-A-Meter (3021)
37. Tommy Dreamer (2934)
38. Mark Henry (2894)
39. The Miz (2852)
40. Jerry “The King” Lawler (2789)
41. MVP (2662)
42. JBL (2507)
43. Evan Bourne (2497)
44. Shelton Benjamin (2489)
45. Eve Torres (2486)
46. The Brian Kendrick (2417)
47. Shad Gaspard (2406)
48. Festus (2394)
49. Cody Rhodes (2377)
50. Victoria (2330)
51. Theodore Long (2329)
52. Ron Simmons (2056)
53. Jimmy Wang Yang (2019)
54. Layla (2014)
55. Katie Lea Burchill (1996)
56. Natalya (1981)
57. Chavo Guerrero (1929)
58. Hacksaw Jim Duggan (1926)
59. Vladimir Kozlov (1890)
60. Hurricane Helms (1882)
61. Hardcore Holly (1843)
62. William Regal (1734)
63. Kung Fu Naki (1505)
64. Jamie Noble (1373)
65. Jillian Hall (1341)
66. Charlie Haas (1337)
67. Jesse (1269)
68. Curt Hawkins (1230)
69. Ted DiBiase jr. (1163)
70. Vickie Guerrero (1159)
71. Paul Burchill (1159)
72. DH Smith (1144)
73. Zack Ryder (1122)
74. Val Venis (1107)
75. Todd Grisham (1024)
76. Matt Striker (895)
77. Deuce (848)
78. D'Lo Brown (832)
79. Mike Knox (754)
80. Brie Bella (697)
81. Tiffany (643)
82. R-Truth (642)
83. Bam Neely (608)
84. Primo Colon (542)
85. Ezekiel Jackson (426)
86. Jack Swagger (354)
87. Ricky Ortiz (302)
88. Manu (280)
89. Scotty Goldman (277)
90. Ryan Braddock (198)
91. Gavin Spears (172)

sabato 20 dicembre 2008

Coccodrillo per Mike Bell

Questo non pensavo proprio di doverlo scrivere, la morte di Mike Bell è arrivata vigliacca e imrpovvisa come succede spesso ai lottatori, soprattutto a quelli che in carriera hanno assunto sostanze di vario genere per riuscire ad essere sempre in grado di salire su un ring.

Mike Bell era un lottatore di wrestling, conosciuto soprattutto per le esibizioni da jobber (i lottatori che non fanno parte attiva del roster e vengono ingaggiati solamente come sparring-partner delle superstars della compagnia per qualche esibizione) per i programmi WWF/WWE, dove lottava abbastanza frequentemente da diversi anni. Le carriere dei jobber mi hanno sempre interessato più di quelle dei noiosono tipo Triple H o Shawn Michaels, sarà perché è facile capire che cosa spinge un Ric Flair o un Hulk Hogan a lottare ancora a quasi 60 anni, ma nessuno si chiede perché un uomo sacrifichi la propria carriera e parte della propria vita a "mettere over" gli altri.

Soprannominato "Mad Dog" (come un personaggio di "Grunt-The Wrestling Movie", compratelo assolutamente, ve lo tirano dietro da Blockbuster), Mike era conosciuto soprattutto per il match con Perry Saturn registrato nel maggio del 2001 (disponibile su youtube), in cui Saturn lo attaccò in maniera sconsiderata lanciandolo contro i gradoni del ring in maniera molto realistica, perché a suo dire Bell avrebbe eseguito una mossa che avrebbe rischiato di nuovo di infortunarlo al collo.

Mike apparve anche nel documentario sull'uso degli steroidi negli Stati Uniti "Bigger, Stronger, Faster", diretto da suo fratello Chris Bell.

Ovviamente a lui e alla sua famiglia vanno le mie condoglianze.

Ecco, il sito del documentario:
http://www.biggerstrongerfastermovie.com/

martedì 9 dicembre 2008

Canzoni da sogno

Le canzoni che fanno da colonna sonora ai miei sogni sono spesso molto curiose, per non parlare delle trame. Da vero tv victim non solo sogno abbastanza frequentemente i personaggi famosi in svariate situazioni(tra i tanti ricordo Sean Connery che ruba la macchina al mio amico Anthony, io che mi trombo Sandra Mondaini, Platinette che insegna francese a scuola sia a me che all'allenatore Alberto Zaccheroni), ma spesso infarcisco le immagini con suoni che non c'entrano nulla.
Non ricordo cosa ho sognato la scorsa notte, ma per quasi tutta la notte nella mia testa è rimbombata la canzone "Do Kraja" del gruppo pop-dance croato Colonia.



Vi invito a dare un'occhiata anche al sito del gruppo:
http://www.colonia.com.hr/

martedì 25 novembre 2008

Desaparecido #1: Donato Brocco alias Patrizia

Nel giorno della celebrazione del trionfo di Vladimir Luxuria nella sesta edizione dell'Isola dei Famosi, io vorrei ricordare un altro transessuale che sognava l'Isola: Donato Brocco alias Patrizia. E' a lei che Vladi dovrebbe dedicare la vittoria, è a lei che dovevano toccare onori e riconoscenze addiritture politiche!
Speriamo che nella prossima edizione qualcuno si ricordi di colei che ha visto l'Honduras negli occhi di Fabrizio Corona.



Nel frattempo spero che la persona che ci ha regalato Lapo Elkann strappandolo alla morte, abbia ritrovato un po' di serenità.

lunedì 24 novembre 2008

Studio Sport vs l'informazione imparziale

Purtroppo mio fratello non riesce a fare a meno di pranzare con la tv accesa sul sesto canale, quello dove abbiamo sistemato Italia 1. Pranzare con "Studio Sport" per me significa incazzarmi almeno ogni due minuti e passare il tempo a sbraitare contro l'eccellente informazione delle reti berlusconiane.

Oggi per esempio è andato in onda un servizio sulle dichiarazioni di Rubens Barrichello nei confronti di Ferrari e Schumacher, che era al limite del denigratorio. Una giornalista, tale Anna Cappello, sceglie un taglio sarcastico-moralista per affrontare l'argomento, probabilmente per fare felice lo spettatore medio che guarda la Formula 1 solo per vedere vincere la Ferrari e per sperare che le altre auto si schiantino contro un muretto o tra di loro (come Laura Pausini ad esempio, ecco un'altra che mi sta proprio sulle scatole). Per lei Barrichello oltre ad essere un pilota finito (quindi il record di presenze in formula 1 deve averlo superato per miracolo) è anche un coniglio, perché parla dei torti subiti a distanza di anni e sceglie un bersaglio facile: Schumacher (notoriamente indifeso, speriamo che Schumi non decida di speronare Barrichello in autostrada come faceva coi suoi avversari in pista).
Quindi l'autrice del servizio riconosce che questi torti siano esistiti ma ne fa una questione di coraggio, dicendo che certe cose andavano dette subito o taciute. Perché è soprattutto la chiosa del servizio che mi ha mandato fuori dai gangheri:
"O parli subito e rischi oppure, con più classe, non recrimini e stai zitto per sempre". Un giornalista che dice una cosa del genere prima di tutto mi fa dubitare della sua reale passione per l'automobilismo, ma anche sul suo amore per la libertà di espressione. E poi, diciamocelo, questa se crede de fa Terruzzi, un altro che l'obiettività non la vede manco col binocolo, ma che quest'inverno lo passerà a rosicare, visto che ha dovuto assistere al trionfo di Lewis Hamilton nella classifica piloti della F1.

L'informazione giornalistica sportiva Mediaset è formata al 70% da opinioni personali che generalmente strizzano l'occhio allo spettatore non esperto, che vuole solo sentirsi dire le cose più ovvie e che è facilmente preda delle polemiche da bar sport. Parlando di calcio le vittime preferite dei solerti giornalisti di questo straordinario contenitore sono l'Inter (tirata in mezzo per qualsiasi stronzata, e ve lo dice uno che l'Inter la odia), la Roma (ma c'è da dire che i romanisti ce l'hanno con tutti) e Domenech, trattato come un vero idiota nonostante sostenga più o meno le stesse posizioni di Arrigo Sacchi (che invece dalle parti di Mediaset passa per un santone) riguardo il gioco delle squadre italiane.

Ci sta che esistano degli opinionisti all'interno di un telegiornale, ma per "Studio Sport" lo sono tutti, ognuno deve poter giudicare la notizia e non solo raccontarla, evidentemente per provare che il berlusconismo è vivo e vegeto e lotta in mezzo a noi.
Di una cosa li ringrazio, con questo modo di fare mi hanno fatto totalmente passare la simpatia per il calcio (inteso come campionato italiano maschile di serie a), che ormai seguo solo sporadicamente e più come fenomeno di costume che come sport.
Ma soprattutto conformano l'informazione sportiva di Mediaset al resto dell'informazione che va in onda su queste emittenti, dove l'attenzione viene spostata dalla notizia all'opinione di qualche politico che crea polemica sulle parole e non sui fatti.

Ecco un esempio di scaletta di Studio Sport:
- Il Milan è la squadra più forte del mondo, tutti i giocatori sono anche bellissimi. Kakà santo subito, è la proposta del presidente Berlusconi che d'altronde santo lo è già. Ma chiedamo da Pellegatti qualche commento imparziale sulla partita di ieri e soprattutto il menù del pranzo di Carlo Ancelotti.
- E' bufera in casa Inter. Ieri ha vinto 5-0 ed ha 39 punti di vantaggio sulla seconda, ma c'è polemica intorno ad Adriano che uscendo all'87° ha rivolto una boccaccia al cane del magazziniere
- La Juventus è forte perché fa parte del pacchetto Mediaset Premium. Anche oggi Gianni Balzarini intervisterà qualche giocatore bianconero con la speranza di limonarlo.
- La Roma è una squadra di pecorari, la rosa attuale basterà per vincere la Mitropa Cup? Giorgia Ferrajolo ha svegliato Luciano Spalletti alle cinque del mattino per rivolgergli questa domanda.
- Domenech è un pirla. Inchiesta del nostro Nando Sanvito: "Ma siamo sicuri che la sorella di Zidane non sia veramente una mignotta?"
- Formula 1: Giorgio Terruzzi ci aggiornerà sulle sue nuove battute su Hamilton, quel negretto antipatico che ha vinto immeritatamente il mondiale piloti
- gli altri sport non esistono



domenica 23 novembre 2008

Hulk Hogan's Celebrity Championship Wrestling seconda puntata

HULK HOGAN'S CELEBRITY CHAMPIONSHIP WRESTLING seconda puntata

Recap della puntata andata in onda il 25 ottobre sulla CMT, Country Music Television.
Dopo un riassunto della puntata precedente (vittoria del Team Nasty ed eliminazione di Tiffany) e la sigla (bellissima) si inizia con un po' di battibecchi, nella migliore tradizione dei reality. Frank Stallone si lamenta con le telecamere del fatto che Dennis Rodman sia troppo violento sul ring, mentre Erin Murphy apre un diverbio col Team Beefcake, in particolare con Butterbean, Todd Bridges e Danny Bonaduce. I tre sostengono che il loro match fosse migliore di quello del Team Nasty (e io condivido) ma la Murphy si difende dicendo che la sua squadra ha seguito di più le regole, portando tutti i componenti ad eseguire le tre mosse richieste, cosa che non ha fatto il Team Beefcake (con Todd Bridges). Alla fine dell'accesa discussione la Murphy piange un po' e Bonaduce, in privato davanti alle telecamere, si diverte sottolineando che lui riusciva a farla piangere anche quando erano bambini sul set di "Vita da strega". Veramente un signore...
Prima dell'allenamento sul ring la CCW propone una prova di coraggio, un lancio da un'altezza di circa 10 metri (?) che termina su un enorme materassino. Si soffermano molto su questa stronzat... prova, ma la sostanza è che tutti si buttano tranne Frank Stallone che viene quindi deriso da allenatori e compagni d'avventura.

Arriviamo finalmente al wrestling, le tre mosse che i concorrenti devono imparare per il main event della puntata sono la headlock takedown (presa alla testa che prosegue con la caduta a terra dell'avversario), la school boy (lo schienamento da dietro facendo cadere l'avversario) facendo pressione su gambe o inguine) e la shoulder tackle (una spallata violenta). Come sempre le mie spiegazioni delle mosse sono pessime...
Durante gli allenamenti del Team Beefcake non compare Bonaduce, che giustamente continua a fare il suo show alla radio, mentre Butterbean prova una nuova finisher, la scorreggia atomica che fa letteralmente scappare gli avversari giù dal ring (quindi vincerebbe per count-out). Se gli allenamenti nel Team di Brutus "The Barber" Beefcake procedono in maniera svelta, nel Team Nasty invece hanno problemi con la school boy, ed Erin Murphy reagisce piangendo di nuovo. Brian Knobs dimostra di non essere la bestia che tutti credono e va a consolarla, anche se ribadisce che quella è la mossa più facile di questo sport-entertainment.
Purtroppo Dennis Rodman si infortuna alla spalla provando una clothesline dalla seconda corda, e così viene cambiato il suo ruolo all'interno del match da disputare, passando da lottatore a manager.

Ma è tempo di lottare, la prima squadra che sale sul ring è ancora una volta quella di Beefcake. Todd Keneley dà il benvenuto e presenta i giudici (Bischoff è accolto dai fischi, al contrario di Jimmy Hart e del padrone di casa Hulk Hogan) e i lottatori.

Trishelle & Danny Bonaduce (team heel) vs Todd Bridges & Butterbean (team babyface)
Iniziano ancora una volta Butterbean e Bonaduce, con il primo che usa la sua enorme stazza per stendere l'avversario a suon di spallate. Bonaduce è in difficoltà e dà il cambio a Trishelle, scatenando l'indignazione di Butterbean che non vorrebbe lottare contro una donna. L'ex pugile si distrae per raccogliere l'ovazione del pubblico e Trishelle si attacca alla sua schiena lanciandosi dal paletto. Purtroppo per lei Butterbean cambia idea riguardo il lottare contro una donna, si gira con la schiena verso un altro paletto, la fa scendere e la abbatte con una sederata. Bridges approva la manovra, mentre Trishelle dà il tag a Bonaduce, inducendo Butterbean a fare la stessa cosa facendo entrare finalmente Bridges, per la prima volta all'opera sul ring. Bridges sembra inizialmente in difficoltà e subisce i calci e i pugni sulla schiena dell'avversario, ma quando Bonaduce tenta di schiantarlo contro il paletto si riprende e rovescia la manovra. Tornati al centro del ring Bonaduce subisce la headlock takedown, ma si riprende subito e chiude l'avversario in un'headscissors. Rotta l'headscissors Bonaduce si fa da parte ed entra Trishelle, che ripete in maniera identica la manovra del compagno, subisce l'headlock takedown e chiude l'avversario in un'headscissors, che però dura pochi istanti. Bonaduce torna padrone del ring, abbatte l'avversario e lo chiude all'angolo prima di dare di nuovo una possibilità a Trishelle, che però si schianta contro il paletto mancando un big splash. Bridges manda sul ring Butterbean che le suona a Bonaduce prima di venir abbattuto da un calcione al petto di Trishelle che consente a Bonaduce di schienarlo con una (brutta) school boy.
Winners: Danny Bonaduce & Trishelle Cannatella
Dopo la fine del match Butterbean si vendica lanciando giù dal ring Bonaduce con una gorilla press slam, facendolo atterrare addosso agli allenatori.

Ed ora è la volta del Team Nasty.
Erin Murphy & Dustin Diamond (team heel) vs Nikki Ziering & Frank Stallone w/Dennis Rodman (team babyface)
Inziano Diamond e la Ziering. Nikki accompagna Diamond in un tour dei paletti del ring, e si concentra in particolare su quello in basso a destra che riceve dieci zuccate dell'attore californiano. Ancora frastornato Diamond viene quasi schienato da Nikki con una school boy, ma resiste prima di subire un'headlock takedown. Dopo che Diamond resiste anche a questo tentativo di schienamento, Nikki dà il cambio a Stallone che esegue una chop su Diamond prima di tentare anche lui una school boy che però ottiene solo un conto di due. Diamond si libera da una headlock e lancia l'avversario giù dal ring aiutato da Erin Murphy che lo stava distraendo. Diamond e la Murphy lavorano scorrettamente su Stallone, mentre l'arbitro è impegnato a contenere Rodman. Dopo che Diamond manca un big splash, i due uomini, stremati, danno il cambio alle donzelle, che però non migliorano la qualità dell'incontro eseguendo poche mosse e anche male. Tornano sul ring Diamond e Stallone, che stende l'avversario con una clothesline che però produce solo un conto di due. L'arbitro torna a contenere Rodman e non vede come Erin Murphy colpisca Stallone con un double ax handle (orribile), consentendo a Diamond di schienarlo, anche se assolutamente inerme.
Winners: Dustin Diamond & Erin Murphy
Finale veramente brutto, con Diamond, Stallone e Murphy che sono sembrati veramente molto spaesati e poco convinti.

I giudici salvano il Team Beefcake, mentre l'eliminato del Team Nasty è Frank Stallone, che secondo Hulk Hogan non ha l'eye of the tiger (riferimento alla nota canzone che fa da colonna sonora ai film di "Rocky" interpretati dal fratello). Stallone però non si sente sconfitto, ha duellato con ragazzi molto più giovani di lui e a 58 anni crede di aver fatto il meglio che si potesse fare.

Nella prossima puntata i concorrenti dovranno scegliersi una gimmick, che cosa succederà?
Intanto se volete guardarvi questa puntata, questo è il link:





sabato 22 novembre 2008

Coccodrillo per Luigi Batzella

Il 18 novembre se n'è andato anche Luigi Batzella, regista di svariati lungometraggi di genere soprattutto negli anni '70 e, dicono, anche discreto attore.
Devo dire che ho bazzicato poco della filmografia di Batzella fino ad oggi, posseggo solamente il capolavoro eros-swastika "La bestia in calore" e il vampierotico "Il plenilunio delle vergini". Su qualche tv locale ho sicuramente incrociato "Quando suona la campana" film sulla seconda guerra mondiale che sarebbe stato smembrato e ricomposto all'interno del già citato"La bestia in calore", d'altronde il riciclaggio delle scene avanzate da altri film o anche usate precedentemente era una prassi comune per quel tipo di cinema e in quel periodo. Per diversi motivi non ho mai visto alcuni suoi lavori molto noti tra gli appassionati di cinema di genere come "Nuda per Satana" e "Kaput Lager - gli ultimi giorni delle SS", mentre non sono sicuro di non aver mai incrociato alcuni suoi spaghetti-western, ne ho visti tanti uno dietro l'altro e sinceramente tendo a confondere i titoli meno noti.
Ieri ho rivisto proprio "Il plenilunio delle vergini" e devo dire che è molto meglio di come lo ricordassi. I buchi di sceneggiatura che mi avevano colpito la prima volta che visionai il film stavolta li ho notati molto di meno (sarà che era notte), mentre ricordavo un po' più coinvolgente la scena lesbo tra le vampire, ma anche così non lascia indifferenti. Avevo invece dimenticato alcune trovate come "l'uomo misterioso" (Gengher Gatti) che compare per tutto il film senza un vero ruolo o Ciro Papa (accreditato Xiros Papas) trasformato in vampiro. Purtroppo la videocassetta che posseggo è amputata del finale (o meglio del colpo di scena finale che non è indispensabile per la comprensione del film), queste sono le meraviglie della Avo...
De "La bestia in calore" mi colpì molto la scena della rappresaglia nazista nel paesino, è stata girata coi piedi, ma devo dire che tutto sommato pur essendo eccessivamente grottesca per la sua ferocia (un neonato viene lanciato in aria e usato per il tiro al bersaglio) a me lascia sempre un gran senso di angoscia e impotenza.

Di lui ho sempre sentito parlare pochissimo, ricordo che sul forum di filmbrutti si disse che stava molto male al punto da non poter nemmeno rilasciare interviste, mentre qualche mese fa Sebastian Harrison intervistato da me e Alberto Pasi per un progetto su un regista horror (facilmente individuabile se conoscete la filmografia di Harrison) ne parlò come di una persona estremamente cortese ma con un modo di girare molto statico.

Anche lui viene annoverato nella cerchia degli "Ed Wood italiani", titolo di cui possono fregiarsi anche il grande Bruno Mattei e Tanio Boccia (in realtà credo che l'unico che l'abbia chiamato così sia Paolo Mereghetti).

Dunque, su youtube ci sono diversi documenti sul regista, qui inserisco una scena de "Il plenilunio delle vergini" e uno stralcio di una sua intervista che una santa donna (spumadora) ha inserito sul tubo permettendo a tutti noi di sapere altro qualcosa in più su Batzella.

R.I.P.






questi sono i link per trovare altro:
http://www.youtube.com/results?search_query=batzella&search_type=&aq=f
http://www.youtube.com/results?search_query=paolo+solvay&search_type=&aq=f

venerdì 21 novembre 2008

Vade retro Natale

Non vedo l'ora di poter fare la stessa esclamazione di Riccardo Garrone:




Detetsto questo periodo dell'anno, e il fatto che i media comincino a martellare con 'sto cacchio di Natale sin da inizio novembre non mi migliora l'umore.

Ibrahimovic, la Thurman e il Dr. House si struggono pensando a cosa regalare per Natale. Mai pensato a una pillola di cianuro? La consiglio soprattutto a Ibra, sarebbe un ottimo pensiero per Mourinho. Pasquale ha trovato il regalo perfetto. Bene, si facesse i cazzi suoi allora, che tanto di questi tempi ad essere altruisti non ci si guadagna nulla. I telegiornali già rompono i coglioni (loro funziona primaria) con quando spenderemo per il pranzo e i regali di Natale, e cercano di far passare chi non ce la fa a fare un regalo per un povero pezzente che dovrebbe essere emarginato dalla società. Scrooge salvaci tu!!!


La foto è presa dal blog http://sparidinchiostro.splinder.com/

Non voglio fare la solita pippa sul Natale consumistico che riduce l'avvento di Nostro Signore nelle nostre vite in una semplice gara a chi fa il regalo più bello, e il motivo è semplice, sono ateo e materialista.
Ma mi sta sul cacchio vedere come le persone che per tutto l'anno fanno i pezzi di merda e se ne vantano, improvvisamente in questa parte dell'anno si riempiano quelle boccaccie con parole come altruismo e generosità, che per loro magari significa regalare un cazzo di torrone (perché me la prendo coi torroni, mi piacciono...).
Ormai ci dovrei aver fatto il callo, ma non è così. Da bambino mi piaceva pure il periodo delle feste, ma oggi a 26 anni oltre a trovare tristissimo festeggiare "perché bisogna farlo", penso che sia anche ai limiti del penale costringere le persone a partecipare ad estenuanti pranzi e cene con parenti che non si cagano per tutto il resto dell'anno.
In tuto questo ieri una signora si è rivolta all'emittente per cui lavoro perché è stata sfrattata e le serve un posto dove dormire per tre o quattro giorni. Tutta 'sta marea di persone così buone e altruiste dove sono? Perché non hanno risposto all'appello? Erano troppo impegnate a seguire il Tg5 per sapere che colore andrà di moda quest'anno al veglione di capodanno di Carlo Rossella e Cristina Parodi?
Mi ci metto in mezzo pure io che ho fatto un paio di telefonate e basta, non riuscendo nemmeno a concludere granché, e la cosa mi ha fatto dormire male anche se so che la signora una sistemazione l'ha poi trovata almeno per la scorsa notte. Come ha detto un'altra donna che si stava dando da fare per aiutare questa povera anziana, se magari avessimo detto che si trattava di un cucciolo di cane avremmo ricevuto decine di telefonate.
Vaffanculo al Natale!

giovedì 20 novembre 2008

Hulk Hogan's Celebrity Championship Wrestling prima puntata















HULK HOGAN'S CELEBRITY CHAMPIONSHIP WRESTLING

Ecco il genere di porgrammi che piace a me: zero cultura, zero messaggi sociali, puro entrtainment rozzo e senza senso.

Questo è un game-reality show che vede protagonisti una decina di vip impegnati a imparare l'arte di lottare su un ring di wrestling, allenati da un paio di wrestlers famosi e giudicati da tre vere icone del business. La prima puntata è andata in onda il 18 ottobre su CMT, un canale via cavo che si occupa soprattutto di musica country (e difatti al programma di Hogan segue un programma dal titolo "My Big Redneck Wedding" che sembra fatto su misura per i miei gusti).

Ma partiamo con la cronaca della prima puntata. Si comincia con un lungo trailer che spiega il funzionamento della competizione e ci mostra molto di ciò che accadrà nelle prossime puntate (il programma è già stato registrato), comprese le comparsate dei wrestlers Goldberg (abbastanza famoso anche come attore) e Rob Van Dam. Ci vengono presentati i dieci vp (li vedremo nel dettaglio dopo) e ci viene detto che verranno divisi in due gruppi capitanati da Brutus "The Barber" Beefcake e dall'ex "Nasty Boy" Brian Knobs (entrambi molto amici di Hogan, tanto che apparivano anche in "Hogan Knows Best", il reality incentrato sulla famiglia dell'Immortale). Ognuno dei due gruppi dovrà imparare tre mosse per episodio prima di esibirsi sul ring in un incontro in cui mostreranno ciò che hanno imparato ai tre sevrissimi giudici: Eric Bischoff, l'uomo che dominò la WCW, il manager Jimmy Hart e lo stesso Hulk Hogan.



IL CAST
DENNIS RODMAN: ex stella del basket statunitense, ex fidanzato di Madonna, attore a tempo perso (tra i tanti "Super Agente Simon" e "Double Team- gioco di squadra" girato in parte in Italia, infatti lui e Paolo Calissano compaiano nella stessa inquadratura), cantante (duetta con Crystal Waters in un suo disco) e con una discreta esperienza sia nel wrestling (in WCW nella seconda metà degli anni '90 e in TNA nel 2004) che nei reality (è il vincitore di una dellie edizioni statunitense de "La Talpa" e ha partecipato anche ai vari "Celebrity Big Borther" e "Celebrity Love Island")

TRISHELLE: non ho idea di chi sia ma è molto carina e disinvolta con le telecamere.

DUSTIN DIAMOND: Il mitico Screech della serie "Saved By The Bell" (da noi "Bayside School", telefilm che veniva spacciato come antagonista di "Beverly Hills 90210" negli anni '90, quando in realtà era un prodotto assolutamente diverso). Anche lui può vantare qualche apparizione (non da lottatore) in qualche compagnia di wrestling, tra cui la Border City Wrestling e la TNA.

DANNY BONADUCE: ammetto di non conoscerlo ma pare che in America sia un famoso conduttore radiofonico.

NIKKI ZIERING: ex moglie di Ian Ziering (Steve di "Beverly Hills 90210"), è modella e attrice. Ha già partecipato a un reality show, "Celebrity Love Island".

BUTTERBEAN: ex pugile e lottatore nelle MMA, vanta anche un passato nel wrestling, essendo apparso in due ppv dell'allora WWF, combattendo anche a Wrestlemania XV dove sconfisse Bart Gunn in pochi secondi mettendo fine alla sua carriera nel mainstream.

TIFFANY: ex ragazza prodigio del pop negli anni '80 (io la conosco soprattutto per "I Think We're Alone Now"), è nota anche per i problemi che ha avuto con sua madre riguardo il controllo dei guadagni ottenuti con i suoi dischi. Ricordo che quando uscì Britney Spears, qualcuno paragonò la nuova lolita del pop proprio a Tiffany.

ERIN MURPHY: ex baby-star, era la figlia dei protagonisti del telefilm "Vita Da Strega".

TODD BRIDGES: nonostante abbia fatto molte cose che ho visto, lo ricordo unicamente per il telefilm "Il Mio Amico Arnold"/"Harlem Contro Manhattan".

FRANK STALLONE: fratello di Sylvester Stallone e compositore per alcuni dei suoi film. I fan di "Amici" sicuramente conosceranno la sua "Far From Over", composta per la colonna sonora di "Staying Alive", seguito de "La Febbre Del Sabato Sera" diretto proprio da Sly.

Il gruppo di vip viene così diviso:
Team Nasty (Rodman, Diamond, Murphy, Ziering, Stallone)
Team Beefcake (Bridges, Butterbean, Bonaduce, Tiffany, Trishelle)

Il montaggio è veloce e le musiche incessanti, e così si arriva finalmente all'avvio della competizione. Le tre mosse che devono riuscire ad eseguire questa settimana sono un "kick in ma mid-section" (un calcio nel ventre), una "forearm smash" (un pugno dato col braccio sulla schiena, che spiegazione pessima!) e la "clothesline" (un braccio teso aperto in corsa).
Dopo averli visti brevemente allenare si arriva finalmente all'azione sul ring, i primi a esibirsi sono i ragazzi del Team Beefcake.

Butterbean & Trishelle (team babyface) vs Danny Bonaduce & Tiffany w/Todd Bridges (team heel). Iniziano i due uomini e subito Bonaduce si dimostra un ottimo heel, colpendo a tradimento Butterbean con un calcio (kick in maid-section) dopo aver finto di volergli stringere la mano. Ma la stazza di Butterbean gli permette di uscire facilmente dall'empasse e dopo essersi rialzato resiste a tutte le clothesline di Bonaduce senza troppo sforzo. Butterbean dà il tag a Trishelle e Bonaduce, che non lascia il ring a Tiffany, comincia a fare il galletto con la ragazza indicando il punto della sua faccia in cui vuole un bacio dalla starlettina. Ma la bella Trishelle invece delle sue labbra posa sulla faccia di Danny la sua mano, regalandogli un sonoro schiaffone. Bonaduce si vendica eseguendo un calcio e una forearm smash sulla povera Trishelle prima di cedere finalmente il passo a Tiffany che però è lenta e goffa e riduce di molto l'azione sul ring . Riesce però di eseguire una buona doppia clothesline (almeno inquadrata da sotto sembrava buona) proprio con Trishelle. Le due ragazze restano a terra ma riescono con un ultimo sforzo a dare contemporaneamente il tag ai due uomini. Butterbean si dimostra devastante e dopo aver mazzolato Bonaduce con tre clothesline tenta di spiaccicarlo sull'angolo del ring col suo peso, ma Bonaduce si sposta all'ultimo secondo lasciando che l'avversario si spiaccichi sul paletto. Bonaduce va per chiudere ma Butterbean si rialza e schianta l'avversario al tappeto con una sorta di power slam. Finito il match gli heel attaccano i buoni, e così finalmente vediamo all'opera anche Todd Bridges, che nonostante fosse il manager è stato del tutto ininfluente. Il video che linko qui sotto riguarda il finale di questo match.

http://video.aol.com/video-detail/hulk-hogans-celebrity-championship-wrestling-clip-butterbean-vs-danny-bonaduce/287719496

E ora tocca al Team Nasty.
Frank Stallone & Dustin Diamond w/Nikki Ziering (team heel) vs Erin Murphy & Dennis Rodman (team babyface)
Iniziano Rodman e Diamond. L'ex cestista domina le prime fasi, ma la clothesline che esegue non è granché, anche se Diamond la vende bene. Entra Erin Murphy che esegue le tre mosse imparate da poco su Screech, ormai usato come sorta di punching-ball. da chiunque si trovi nell'arena. Entra Frank Stallone che mette in difficoltà la Murphy con l'aiuto di Nikki Ziering. Alla fine a trionfare è il team dei buoni quando Dennis Rodman esegue una clothesline dalla seconda corda sul povero Diamond.

Si arriva al verdetto dei giudici che salva il Team Nasty e manda a casa Tiffany.
A mio avviso il match del Team Beefcake è stato migliore e anche di molto, ma si è deciso di salvare il Team Nasty per mandare a casa Tiffany, palesemente inadatta al wrestling (andrà in WWE a competere per il Divas Title?).

Vi lascio con qualche dettaglio: il ring announcer è Todd Keneley, l'arbitro è Anthony Rosas e il commentatore degli incontri è Bubba The Love Sponge.



domenica 16 novembre 2008

Coccodrillo per Regis Genaux


Da www.tuttomercatoweb.com:

Lutto nel mondo del calcio belga: all'età di 35 anni si è spento Regis Genaux, conosciuto anche dagli appassionati di calcio italiani per la sua lunga militanza nell'Udinese (oltre che nello Standard Liegi e nel Coventry). L'ex difensore aveva recentemente lavorato come allenatore del Seraing, una squadra della terza serie belga; lo ha stroncato, ieri, un'embolia polmonare, mentre si trovava nella sua casa di Chaudfontaine.

http://www.tuttomercatoweb.com/index.php?action=read&id=128350


L'ho saputo solo oggi, quando guardando distrattamente "90° minuto" ho visto i giocatori dell'Udinese sventolare la sua maglia.
Regis Genaux era conosciuto in Italia per aver giocato diversi anni nell'Udinese, ma io lo ricordo soprattutto in quanto giocatore del mitico Mika Hakkinen Football Team 1998, fiore all'occhiello della mia armata fantacalcistica nei sette anni di intensa attività di fantallenatore. Oddio, non è che ci sia da vantarsi di aver fatto parte della difesa di una mia fantasquadra visto l'elevato numero di meteore, bidoni e picchiatori che schieravo in difesa (basti pensare che tra i difensori che ho fatto giocare di più nel MHFT ci sono Materazzi -poi ripudiato-, Couto, Mihajlovic e Neqrouz), però mi piace ricordare Genaux soprattutto con la maglia rossoargento della mia squadra, con la quale ha collezionato tre presenze.
In campo me lo ricordo soprattutto per un episodio, in una partita (dai vari forum su internet ho appreso che si trattava di un Juventus-Udinese) si fece espellere dopo poco più di un minuto dall'inizio per aver mandato l'arbitro affanculo per tre volte di seguito. Un giornalista commentò che forse aveva paura che non l'avesse sentito la prima volta.
Ricordo anche che aveva un fratello che giocava in Italia, credo che abbia più o meno la mia età, me lo ricordo soprattutto nelle giovanili del Benevento, quando da vero malato di calcio seguivo anche il campionato primavera. A lui e a tutti gli altri familiari e amici di Regis vanno le mie condoglianze.

Grande Regis, uno di noi.

Lascio un link su Genaux, un bel ricordo del giornalista Francesco Facchini:
http://francescofacchini.it/blog/?p=425

la foto è presa da calcioblog.it

sabato 20 settembre 2008

I Migliori anni 19/09/2008

eri sera su Rai 1 è andata in onda una di quelle trasmissioni nostalgiche che vengono sempre affidate a Carlo Conti, uno di quei programmi in cui buoni artisti e meteore della canzone si alternano e si sfidano interpretando i loro brani più noti che ormai ci fanno venire il latte alle ginocchia a furia di ascoltarli.
La voglia si spegnere la tele è tanta, ma quando vedo che del cast fa parte anche Roberta Giarrusso decido di lasciarla accesa qualche minuto giusto per godermi le grazie della bella attrice. Da quello che capisco è una sfida tra canzoni degli anni '50 e degli anni '70 giudicate da un pubblico di giovanissimi che non conosce i brani in gara (sigh! Che tristezza affermare una cosa del genere, come se i diciottenni debbano per forza ascoltare solo i Tokio Hotel e affini).

Seguo poco i primi minuti e mi perdo almeno due-tre esibizioni, mi attizzo solo quando vedo Little Tony, artista che apprezzo realmente molto, che però "canta" (in playback) una delle sue canzoni che sopporto meno, "La spada nel cuore". Conti chiosa "nelle tue canzoni c'è sempre il cuore, cuore matto, la spada nel cuore". Sì perché Little Tony ha fatto solo queste due canzoni...
Dopo Little Tony riconosco Demis Roussos e mi chiedo cosa ci faccia lì, e poi perdo quasi completamente l'esibizione di Carla Boni per motivi di forza maggiore, ma spero di poterla recupere su youtube. A un certo punto spunta fuori Jimmy "Bo" Horne e comincio a temere che ci siano anche i Boney M, i superstiti dei Village People ed Henry Wayne Casey alla ricerca di acquirenti per i cd con "gli introvabili successi della disco music" (che per la cronaca sono tutti brani di facilissima reperibilità). I Delegation invece non ci possono essere perché vivono a casa di Bonolis.

Ecco però che arriva la sorpresa, si esibisce Tonina Torrielli, cantante in voga negli anni '50 (partecipò a diverse edizioni del festival di Sanremo) ritiratasi molto giovane per scelta personale. La Torrielli canta "L'edera" e io quasi mi metto ad abbracciare il televisore per la commozione. Oh, la Torrielli che si vede in tv una volta ogni morte di papa canta dal vivo mentre quasi tutta al trasmissione è in playback, tanto di cappello.
Finita l'esibizione Conti la intervista brevemente, lei accenna "Tua" (la sua canzone che preferisco) e io non capisco più nulla. La Torrielli avrebbe voglia di parlare ma Conti la interrompe in malo modo perché è il turno di Umberto Tozzi.
Tozzi non lo seguo (anche se le ultime cose che ha fatto con Masini mi son piaciute) e non riesco a togliermi dalla testa un vestito rosa con cui si presentò a Sanremo mi pare nel 2000. Ricomincio a seguire la trasmissione solo quando tirano fuori dal sarcofago Le Figlie del Vento che cantano, manco a dirlo, "Sugli sugli bane bane". Non mi pare che dicano che il testo sia di Roberto Vecchioni seppur non accreditato. Poco male la cosa è risaputa, lo stesso Vecchioni l'aveva raccontato divertito alla Gialappa's Band in un "Raidiresanremo" di qualche anno fa, ma credo che l'abbia fatto anche in altre occasioni.

Continuo a seguire ma sono sempre più distratto. Vedo spuntare la Rettore e comincio già a temere l'ennesima riproposizione di "Kobra". Fortunatamente non canta quel brano per me ormai insopportabile ma esegue "Splendido splendente", anche questo fortemente inflazionato (soprattutto grazie alle cover, negli ultimi anni l'hanno rifatto anche Genny Random e gli Alibìa) ma interpretato con grande verve. Pure troppa, infatti le spunta fuori una zinna durante l'esecuzione e il regista è costretto a inquadrarla dagli studi accanto o in primo piano per quasi metà brano. I diciottenni del pubblico avranno gradito?
Appare anche Miranda Martino e io mi imbarazzo ma non vi dico il perché. C'è da dire che è più bella adesso di quando era giovane, e infatti lo ammette anche lei.
Quando Conti comincia a intervistare Silvana Pampanini e Gloria Guida tolgo definitivamente l'audio. Come al solito gli anni '70 cinematograficamente sono rappresentati dalle dive della commedia sexy, quelle che una volta non si filava nessuno e che adesso stanno in tv quasi tutti i giorni a parlarci di quelle fantastiche pellicole. Sembra di vivere nel film "Il comune senso del pudore" di Alberto Sordi.

Mentre seguo senza l'audio si esibiscono Mungo Jerry, di nuovo Little Tony (probabilmente non riconosciuto da Conti visto che non cantava "Cuore matto"), Teddy Reno ed Enzo Jannacci, e in più sale sul palco anche Tiberio Murgia non so bene per quale motivo. Vincono gli anni '70, ma nonostante la sconfitta la Giarrusso (che faceva da madrina alla squadra degli anni '50) non si spoglia con mio grande disappunto.
E io che pensavo che il climax fosse quello.
E vabbè, a questo punto mi organizzo meglio per venerdì prossimo, un po' di popcorn, qualche pettegola e sembrerà di vivere la magica settimana di Sanremo.

venerdì 19 settembre 2008

Le veline!

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Horror Hit #1: Alessandro Cecchi Paone - La Ballata Dell'Orso Paone


Quando nell'emittente per cui lavoravo ho trovato questo cd non credevo ai miei occhi. Un cd di Alessandro Cecchi Paone? Troppa grazia per la mia mente malata che spera sempre che un giorno Patrizia De Blanck si converta al soul psichedelico o che Konishi remixi i dischi di Maria Giovanna Elmi.


Alessandro Cecchi Paone è un personaggio dall'esibizionismo autolesionista. Dopo il suo coming out è passato da essere un (presunto) divulgatore scientifico a fare il concorrente di "chi vuol essere culattone?" per la trasmissione "Cronache Marziane". Non pago della piega che stava prendendo la sua carriera ha cominciato a comparire sui siti di gossip (chi non ricorda il suo fidanzato dagli occhi di gatto? Gene Gnocchi sicuramente sì) fino ad approdare sulla quinta "Isola dei Famosi" e quindi al reality show (neanche per la prima volta in verità, perché pochi lo ricordano ma l'inviato della prima edizione de "La Fattoria" doveva essere lui, che poi lasciò all'ultimo e venne sostituito da Daniele Bossari. Senza contare una sorta di reality che ha condotto per Gay.tv un paio d'anni fa), genere che ha sempre bistrattato fin dalla prima apparizione in Italia con la prima edizione del "Grande Fratello".
Oggi continua a farsi del male pubblicando addirittura un cd singolo, anche se lui stesso specifica che si tratta solamente di un gioco, nato sull'entusiasmo dell'affetto che i telespettatori avrebbero dimostrato al personaggio dell'Orso Paone.

Ma torniamo alla canzone. Il cd era ancora incellofanato, incredibilmente nessuno lo aveva messo in programmazione e io, che mi vanto di aver trasmesso "Tuka Kulos" di Loredana Lecciso trattandola come una vera canzone, non ho resistito a tale affronto e ho sposato la causa di questo orsetto. Scarto il cd, lo infilo nel lettore e devo dire che ci rimango subito un po' male, Cecchi Paone non canta, ma parla! Non solo, ma alcune sue frasi sono campionate appunto dal programma "L'Isola dei Famosi", come la sua filippica contro il regolamento delle eliminazioni e addirittura la sua (orrenda) imitazione del concorrente romano Claudio Cuccurullo. L'idea era quella di creare il tormentone estivo del 2008, ritmo adatto per le feste al villaggio vacanze, un po' di (spero voluto) umorismo e soprattutto un ritornello trascinante:

"danza insieme all'Orso Paone

non sprecare questa occasione

quanta bella televisione

dolce come il miele"

Credeteci o no, per partorire questa roba ci si sono messi in sei! Il brano è infatti firmato da Cecchi Paone, Rubino, Colangelo, Di Stefano, Alonge e Sirà. Segnalo anche le coriste Mary Salino e Loredana Grimaldi, chissà quali minacce hanno ricevuto per esser costrette a partecipare a questo progetto...le ricorderò con affetto.
Il cd singolo contiene anche la versione karaoke, nel caso qualcuno in casa conservi ancora il Canta Tu di fiorelliana memoria.

Gradirei conoscere l'opinione di Emilio Fede su questa canzone (che non ha mai amato Cecchi Paone, leggere il suo primo (capo)lavoro letterario "Finché c'è Fede").
Ecco anche un video del backstage:

mercoledì 17 settembre 2008

Mezzo destro, mezzo sinistro di Sergio Martino

Quando ho comprato il dvd di "Mezzo destro mezzo sinistro, due calciatori senza pallone" (prima che si trovasse a 4 euro, lasciamo stare...) non mi aspettavo di trovare tra gli extra addirittura il commento del regista Sergio Martino e del critico cinematografico Franco Grattarola.
Ci ho messo un po' a digerire l'idea di riguardare questo film commentato, ma devo dire che non me ne sono pentito. Grattarola modera benissimo un Sergio Martino simpatico e molto onesto (e che ha una voce molto giovanile), incalzandolo con domande mirate e spostando spesso l'argomento sui personaggi minori della pellicola, raccontando brevi ritratti di caratteristi e stunts presenti nel cast. C'è anche un momento toccante, ovvero quando Sergio Martino apprende da Grattarola della morte di Franco Caracciolo, ci fosse stata Maria De Filippi...

Breve trama: Andrea Margheritoni (Andrea Roncato) è un giocatore in declino che è andato a svernare nel campionato statunitense, ma è costretto a lasciare l'America dopo che un arbitro lo trova a letto con sua moglie. Tornato in Italia riesce ad accasarsi nella neopromossa Marchigiana del presidente Beccaceci (Silvio Spaccesi), grazie all'interessamento dell'amico calciatore Gigi Cesarini (Gigi Sammarchi) e soprattutto dello sponsor della squadra Mirtilla Rubinacci (Milena Vukotic), una ninfomane infatuata del vecchio fantasista. Il rendimento di Margheritoni sotto la guida dell'allenatore Coligno (Gianni Ciardo) è disastroso, e rimane tale con l'arrivo di Fulgencio (Leo Gullotta), tanto che perde il posto da titolare a favore della giovane promessa Carlo Vacca (Pino Insegno). Ma una partita della Mitropa Cup in Germania potrebbe diventare un'occasione per il riscatto...

Queste sono le cose più interessanti (IMHO) che vengono dette nel commento:

- Il commentatore sportivo della prima partita è Giorgio Lopez, fratello di Massimo Lopez (questa cosa probabilmente la sapevano in molti, ma io la ignoravo)

- Sergio Martino racconta che negli anni '80 i distributori si preoccupavano se nel film c'era poco uso di parolacce

- L'aereo usato per il ritorno di Margheritoni (Andrea Roncato) in Italia è quello usato dall'ex giocatore Socrates (all'epoca in attività ovviamente) per il suo vero rientro in Italia

- La battuta che Carlo Ancelotti fa su Odoacre Chierico durante la partita di tennis contro Margheritoni e Cesarini è dello stesso Ancelotti

- Lo stadio usato per il ritiro della Marchigiana è quello della Sambenedettese

- Pino Insegno avrebbe avuto la possibilità di giocare in serie C, ma preferì la carriera artistica

- Sandro Ghiani ha un agriturismo (o almeno lo aveva nel 2004, adesso non saprei)

- Il sacerdote che celebra la messa a cui partecipa tutta la Marchigiana nella realtà era l'autista della troupe

- Uno degli avi di Franco Caracciolo è San Francesco Caracciolo, fondatore dell'ordine dei frati Caracciolini

Devo aggiungere una cosa, pensavo che Franco Grattarola (autore anche del libro "Pasolini, una vita violentata" e tra i fondatori della rivista "Cine70") avesse una cadenza molto impostata, e invece mi ha ricordato molto Mario Corsi detto "Marione", capotifoso della Roma che tutte le mattine lancia anatemi a tutto il mondo del calcio, e non solo, dalle frequenze di Radio Centro Suono Sport.
Voto al commento: 7,5

mercoledì 20 agosto 2008

Isaac Hayes

Qualche giorno fa Isaac Hayes ha lasciato questo mondo.

La notizia mi ha intristito molto, e l'ho voluto ricordare nell'unico modo che potevo, dedicandogli una puntata del programma estivo a cui collaboro e che ho condotto per l'occasione.
Purtroppo il pc che mi ha supportato per tutta al serata caricando le peggiori atrocità che mi venissero in mente, dai vecchi pezzi di Paola & Chiara agli ultimi (speriamo in senso letterale) successi di J.Lo, mi ha tradito proprio nel momento in cui ho fatto partire "Walk On By".

lunedì 9 giugno 2008

Feel (Robbie Williams) di Chris Heath

Qualche anno fa come regalo di Natale mi arrivò la biografia di Robbie Williams scritta dal giornalista del "Rolling Stones" Chris Heath, che ha seguito la pop-star per un anno e mezzo (tra il 2002 e il 2004) prima di dare alla luce la sua opera letteraria.
La biografia era abbastanza interessante ma mirata soprattutto a mostrare il lato più eccentrico e malinconico dell'artista inglese, in special modo in materia sessuale. Questo è un breve resoconto delle cose più interessanti o curiose, almeno secondo me, che venivano raccontate nelle pagine date alla stampa a fine 2004.

Questo "articolo" (chiamamolo così) era già stato pubblicato da bottomfioc credo nel 2005, per cui ho aggiornato alcune precisazioni che venivano datte all'epoca (ad esempio l'occupazione attuale di Zak Starkey), altre invece sono state lasciate intatte e oggi risultano fuori tempo (come quella che riguarda David Beckham).


  • Rob ha abitato nella casa dove Dan Aykroyd avrebbe scritto il film "Ghostbusters" e, secondo Zak Starkey (figlio di Ringo Starr batterista dei nuovi Who e futuro baterista degli Oasis), quella casa sarebbe infestata da tre fantasmi: due bambini e un'anziana donna. Robbie la lasciò dopo che sentì raggelarsi una stanza all'ascolto di una canzone dei Mamas & Papas (anche Mama Cass aveva abitato lì).
  • Rob ha celebrato il matrimonio tra Billy Morrison (Cult) e Jen Holliday prendendo i voti su internet.
  • Il pene di Steve Jones dei Sex Pistols è più grande di quello di Robbie.
  • Gary Barlow comprò una Mercedes 250 e gli fece applicare le etichette della Mercedes 500 per fare lo spaccone.
  • Mark Owen (all'epoca dell'uscita della biografia un ex Take That) ha partecipato al Celebrity Big Brother, il Grande Fratello delle celebrità inglesi.
  • Robbie, agli inizi della sua carriera, ha liberato Jimmy Somerville che era rimasto intrappolato nella toilette di un locale gay di Manchester.
  • A Robbie non dispiacerebbe che The Rock (wrestler e attore) lo 'sbattesse' un po'.
  • Appena Rob entra in un camerino la prima cosa che fa è lanciare pezzi di frutta verso i camerini degli altri artisti presenti.
  • Durante un giretto su Ebay, Rob ha notato che molti dei gadgets in vendita presuntamente firmati da lui in realtà hanno un autografo falso.
  • Le due ragazze a letto con lui nel video di "Come Undone" sono due attrici di film pornografici.
  • Il testo di "Come Undone" è stato giudicato troppo volgare dall'emittente inglese Radio Two, così alcune parti sono state ricantate da Paul Caitlin Birch, colui che interpreta Paul McCartney nei Bootleg Beatles.
  • Stephen Duffy, collaboratore di Robbie, una volta ha sniffato cioccolata calda.
  • Sulla rivista statunitense "USA Today" è uscita una copertina con David Beckham in cui c'era scritto: «è l'atleta più famoso del mondo (tranne che degli USA)».
  • Sui biglietti da visita del padre di Rob, un cabarettista, c'era scritto: «Pete Conwey, comico - (numero telefono) - Chiamate questo numero a qualsiasi ora tranne durante Star Trek».
  • La prima canzone scaricata illegalmente da Robbie è "Cover Of The Rolling Stones" di Dr. Hook.
  • Daryl Hannah ("Kill Bill") ha partecipato al video di "Feel", ma credeva di dover lavorare con l'attore Robin Williams.
  • Robbie adora il gioco di calcio manageriale "Championship Manager" e passa anche nottate intere a giocarci. La sua squadra è il Cardiff.
  • Robbie sarebbe andato a letto con tutte le Bananarama, ma non specifica se contemporaneamente e se per caso facevano anche l'amore in playback .
  • Le due figliastre di Frida degli Abba (inteprete, da solista, di "I Know There's Something Going On" ripresa poi dai Bomfunk MC's) sono principesse del Lichtenstein.
  • Robbie vinse una gara di autoerotismo battendo gli altri Take That durante un loro tour.
  • Nigel Martin-Smith, ex manager dei Take That ha poi aperto una ditta di pompe funebri.
  • Secondo Chris Heath, le ossessioni di Rob sono Gary Barlow (ex leader dei Take That), Noel Gallagher e le scorregge.
  • Robbie non è gay, ma nel libro ci sono almeno un centinaio di riferimenti all'omosessualità.

giovedì 5 giugno 2008

Summer Of Fear di Wes Craven

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Wes Craven dirige nel 1978 questa produzione televisiva dopo aver già regalato al mondo "L'ultima casa a sinistra" e "Le colline hanno gli occhi". Il film è tratto da un romanzo di Lois Duncan dal titolo "Summer Of Fear", che pare sia stato un grosso successo tra gli adolescenti dell'epoca (così almeno dicono Wes Craven e Max Keller nel commento al film presente nel dvd), che poi è anche il titolo della versione internazionale della pellicola, ma non di quella statunitense che si chiama "Stranger In Our House".

Passiamo brevemente alla trama: Rachel (Linda Blair) è la piccola di casa Bryant, vive in una fattoria e ha una vita perfetta: i suoi le vogliono bene, ha amiche sincere, un ragazzo e anche un cavallo. Questo bel quadretto muta quando entra in scena sua cugina Julia (Lee Purcell), che viene ospitata dalla sua famiglia dopo che ha perso i genitori in un incidente stradale. La cugina nel giro di poco tempo le ruberà il ragazzo e anche la fiducia di mamma, papà e fratello, che sembrano totalmente manipolati dalla nuova arrivata, tanto da non accorgersi di essere in pericolo.

Non è un vero film dell'orrore, non c'è sangue (è una produzione televisiva d'altronde), ma c'è una discreta tensione, una buona sceneggiatura e attori in parte. All'epoca ebbe anche un buon successo, infatti come viene raccontato nel commento fu trasmesso ben quattro volte in due anni, due dalla NBC e due dalla CBS.

Comunque il post lo volevo dedicare soprattutto al commento audio del film affidato a Wes Craven (regista) e Max Keller (produttore), che è estremamente interessante, veloce, completo di aneddoti e particolarità tecniche e senza punti morti. Ecco allora che presento un elenco delle cose più interessanti e curiose che sono state dette:

- lo stuntman Mickey Gilbert mentre girava le immagini che accompagnano i titoli di testa (una corsa in auto a folle velocità su una stradina di montagna, è l'incidente in cui muoiono i genitori di Julia), ha frenato troppo tardi e ha quasi investito la troupe

- nel romanzo l'animale che appartiene a Rachel è un cane, ma nel film viene sostituito da un cavallo per sfruttare le doti da cavallerizza della Blair

- alcuni dirigenti della NBC rimasero inorriditi dalla visione dei precedenti film di Craven

- è il primo film di Wes Craven girato in 35mm

- quando fece il film, la Blair si era disintossicata da poco

- la casa dove è ambientato quasi tutto il film era in affitto, e la proprietaria pretendeva dodici cestini (il pranzo della troupe) al giorno

- la prima versione della scena in cui il cavallo attacca Julia andò perduta

- l'intera troupe di "Le colline hanno gli occhi" era composta da otto persone

- Wes Craven prepara l'elenco delle inquadrature la sera prima delle riprese e ne fa al massimo ventidue al giorno

- se sullo sfondo di una scena compare una finestra o uno spazio ampio, Craven crea sempre delle situazioni che si svolgono indipendentemente dall'azione in primo piano

- Craven gira sempre una scena come da copione ma poi accetta suggerimenti per fare modifiche, e aggiunge che un paio di famose battute di "Scream" non sono farina del suo sacco

- l'idea del ritrovamento da parte di Rachel di denti e capelli, fu presa da "L'inquilino" di Roman Polanski

- la NBC accettò di fare il film perché i produttori convinsero Linda Blair a interpretare il ruolo da protagonista

- le scene di Macdonald Carey furono girate in un solo giorno perché l'attore doveva tornare sul set di "Days Of Our Lives", popolare soap-opera della NBC

- la scena del frigorifero e quella di un rapporto accennato tra Julia e suo zio furono prese di mira dalla censura della NBC

- la scena finale (che comprende una piccola esplosione di una porta) fu girata senza misure di sicurezza

- la scena della zuffa è quella che ha portato via più tempo

- Wes Craven era docente universitario



domenica 1 giugno 2008

LA MIA GUIDA TV DAL 2 AL 6 GIUGNO

Tutto quello che per un motivo o per un altro cercherò di non perdere.

LUNEDI' 2 giugno
19,05 Italia 1: Scuola di polizia di Hugh Wilson con Steve Guttenberg, Bubba Smith, Kim Cattral. Da bambino era uno dei miei film preferiti, non riesco a fare meno di riguardarlo in continuazione anche se lo so a memoria.

21,10 Canale 5: Vita da strega di Nora Ephron. La serie televisiva da cui è tratto il film mi è sempre piaciuta, motivo per cui non mi sono mai avvicinato a un remake che "vanta" la miracolata Nora Ephron alla regia e il "simpatico" comico Will Ferrell come protagonista maschile.

23,00 Italia 7 Gold: L'angelo della vendetta di Abel Ferrara. Peccato che Italia 7 Gold dalle mie parti non si prenda :(

4,00 Italia 1: Brainscan - il gioco della morte di John Flynn con Edward Furlong. Horror per ragazzini che almeno, da come lo ricordo, non è noioso. Speriamo che nessuno del Codacons sia sveglio a quell'ora, visto che il film parla di un videogioco che trasforma un ragazzo in un inconsapevole serial killer. Sul tema "videogioco=portatore del male" preferisco però l'inarrivabile (in negativo) "Impatto Virtuale" di Albert Pyun.

MARTEDI' 3 giugno
3,15 Rai 1: Execution di Domeico Paolella con Tony Richardson, Mimmo Palmara, Piero Vida. Mea culpa, l'ho registrato più di un anno fa (se non due) e non l'ho ancora visto. Il dizionario del western all'italiana di Marco Giusti ne parla come di un film curioso e interessante.

MERCOLEDI' 4
14,00 La7: 4 bastardi per un posto all'inferno di Samuel Fuller con Burt Reynolds. In realtà il film fu tolto dalle mani di Fuller che lo disconobbe, ma a me interessa che ci sia Reynolds.

GIOVEDI' 5
14,00 La7: Giulio Cesare conquistatore delle Gallie di Tanio Boccia con Cameron Mitchell, Raffaella Carrà. A La7 sono innamorati di questo film dell"Ed Wood italiano" (almeno per Mereghetti), dato che lo trasmettono ogni quattro-cinque mesi, forse perché sanno che è l'unica possibilità che hanno di avere la Carrà sui loro schermi. Non avendolo ancora visto spero che questa sia la volta buona.

VENERDI' 6
14,00 La7: Il diabolico Dr. Mabuse di Fritz Lang. Tanio Boccia infilato tra Samuel Fuller e Fritz Lang è un esperimento interessante.

21,05 Italia 7 Gold: Wanted di Giorgio Ferroni con Giuliano Gemma. Altro film che ho in dvd ma che non ho ancora visto. Sempre Giusti ne parla come di un ottimo western, anche se eccessivamente lento e lungo. Ma la nottata regalerà altre due perle per gli amanti del western.

23,15 Italia 7 Gold: Novelle licenziose di vergini vogliose di Joe D'Amato. Il buon Massaccesi narra le difficoltà avute da questo film del filone decamerotico con la censura nel documentario "Totally Uncut" di Roger Fratter. Il titolo originale era "Le mille e una notte del Boccaccio a Canterbury", ma fu cambiato dopo che il film fu bocciato per due volte dalla commissione censura.

1,35 Rai 3: I due volti della vendetta di e con Marlon Brando

2,55 Rai 3: Il ritorno di Harry Collings di e con Peter Fonda