
Wes Craven dirige nel 1978 questa produzione televisiva dopo aver già regalato al mondo "L'ultima casa a sinistra" e "Le colline hanno gli occhi". Il film è tratto da un romanzo di Lois Duncan dal titolo "Summer Of Fear", che pare sia stato un grosso successo tra gli adolescenti dell'epoca (così almeno dicono Wes Craven e Max Keller nel commento al film presente nel dvd), che poi è anche il titolo della versione internazionale della pellicola, ma non di quella statunitense che si chiama "Stranger In Our House".
Passiamo brevemente alla trama: Rachel (Linda Blair) è la piccola di casa Bryant, vive in una fattoria e ha una vita perfetta: i suoi le vogliono bene, ha amiche sincere, un ragazzo e anche un cavallo. Questo bel quadretto muta quando entra in scena sua cugina Julia (Lee Purcell), che viene ospitata dalla sua famiglia dopo che ha perso i genitori in un incidente stradale. La cugina nel giro di poco tempo le ruberà il ragazzo e anche la fiducia di mamma, papà e fratello, che sembrano totalmente manipolati dalla nuova arrivata, tanto da non accorgersi di essere in pericolo.
Non è un vero film dell'orrore, non c'è sangue (è una produzione televisiva d'altronde), ma c'è una discreta tensione, una buona sceneggiatura e attori in parte. All'epoca ebbe anche un buon successo, infatti come viene raccontato nel commento fu trasmesso ben quattro volte in due anni, due dalla NBC e due dalla CBS.
- lo stuntman Mickey Gilbert mentre girava le immagini che accompagnano i titoli di testa (una corsa in auto a folle velocità su una stradina di montagna, è l'incidente in cui muoiono i genitori di Julia), ha frenato troppo tardi e ha quasi investito la troupe
- nel romanzo l'animale che appartiene a Rachel è un cane, ma nel film viene sostituito da un cavallo per sfruttare le doti da cavallerizza della Blair
- alcuni dirigenti della NBC rimasero inorriditi dalla visione dei precedenti film di Craven
- è il primo film di Wes Craven girato in 35mm
- quando fece il film, la Blair si era disintossicata da poco
- la casa dove è ambientato quasi tutto il film era in affitto, e la proprietaria pretendeva dodici cestini (il pranzo della troupe) al giorno
- la prima versione della scena in cui il cavallo attacca Julia andò perduta
- l'intera troupe di "Le colline hanno gli occhi" era composta da otto persone
- Wes Craven prepara l'elenco delle inquadrature la sera prima delle riprese e ne fa al massimo ventidue al giorno
- se sullo sfondo di una scena compare una finestra o uno spazio ampio, Craven crea sempre delle situazioni che si svolgono indipendentemente dall'azione in primo piano
- Craven gira sempre una scena come da copione ma poi accetta suggerimenti per fare modifiche, e aggiunge che un paio di famose battute di "Scream" non sono farina del suo sacco
- l'idea del ritrovamento da parte di Rachel di denti e capelli, fu presa da "L'inquilino" di Roman Polanski
- la NBC accettò di fare il film perché i produttori convinsero Linda Blair a interpretare il ruolo da protagonista
- le scene di Macdonald Carey furono girate in un solo giorno perché l'attore doveva tornare sul set di "Days Of Our Lives", popolare soap-opera della NBC
- la scena del frigorifero e quella di un rapporto accennato tra Julia e suo zio furono prese di mira dalla censura della NBC
- la scena finale (che comprende una piccola esplosione di una porta) fu girata senza misure di sicurezza
- la scena della zuffa è quella che ha portato via più tempo
- Wes Craven era docente universitario
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