sabato 22 novembre 2008

Coccodrillo per Luigi Batzella

Il 18 novembre se n'è andato anche Luigi Batzella, regista di svariati lungometraggi di genere soprattutto negli anni '70 e, dicono, anche discreto attore.
Devo dire che ho bazzicato poco della filmografia di Batzella fino ad oggi, posseggo solamente il capolavoro eros-swastika "La bestia in calore" e il vampierotico "Il plenilunio delle vergini". Su qualche tv locale ho sicuramente incrociato "Quando suona la campana" film sulla seconda guerra mondiale che sarebbe stato smembrato e ricomposto all'interno del già citato"La bestia in calore", d'altronde il riciclaggio delle scene avanzate da altri film o anche usate precedentemente era una prassi comune per quel tipo di cinema e in quel periodo. Per diversi motivi non ho mai visto alcuni suoi lavori molto noti tra gli appassionati di cinema di genere come "Nuda per Satana" e "Kaput Lager - gli ultimi giorni delle SS", mentre non sono sicuro di non aver mai incrociato alcuni suoi spaghetti-western, ne ho visti tanti uno dietro l'altro e sinceramente tendo a confondere i titoli meno noti.
Ieri ho rivisto proprio "Il plenilunio delle vergini" e devo dire che è molto meglio di come lo ricordassi. I buchi di sceneggiatura che mi avevano colpito la prima volta che visionai il film stavolta li ho notati molto di meno (sarà che era notte), mentre ricordavo un po' più coinvolgente la scena lesbo tra le vampire, ma anche così non lascia indifferenti. Avevo invece dimenticato alcune trovate come "l'uomo misterioso" (Gengher Gatti) che compare per tutto il film senza un vero ruolo o Ciro Papa (accreditato Xiros Papas) trasformato in vampiro. Purtroppo la videocassetta che posseggo è amputata del finale (o meglio del colpo di scena finale che non è indispensabile per la comprensione del film), queste sono le meraviglie della Avo...
De "La bestia in calore" mi colpì molto la scena della rappresaglia nazista nel paesino, è stata girata coi piedi, ma devo dire che tutto sommato pur essendo eccessivamente grottesca per la sua ferocia (un neonato viene lanciato in aria e usato per il tiro al bersaglio) a me lascia sempre un gran senso di angoscia e impotenza.

Di lui ho sempre sentito parlare pochissimo, ricordo che sul forum di filmbrutti si disse che stava molto male al punto da non poter nemmeno rilasciare interviste, mentre qualche mese fa Sebastian Harrison intervistato da me e Alberto Pasi per un progetto su un regista horror (facilmente individuabile se conoscete la filmografia di Harrison) ne parlò come di una persona estremamente cortese ma con un modo di girare molto statico.

Anche lui viene annoverato nella cerchia degli "Ed Wood italiani", titolo di cui possono fregiarsi anche il grande Bruno Mattei e Tanio Boccia (in realtà credo che l'unico che l'abbia chiamato così sia Paolo Mereghetti).

Dunque, su youtube ci sono diversi documenti sul regista, qui inserisco una scena de "Il plenilunio delle vergini" e uno stralcio di una sua intervista che una santa donna (spumadora) ha inserito sul tubo permettendo a tutti noi di sapere altro qualcosa in più su Batzella.

R.I.P.






questi sono i link per trovare altro:
http://www.youtube.com/results?search_query=batzella&search_type=&aq=f
http://www.youtube.com/results?search_query=paolo+solvay&search_type=&aq=f

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