La terza serata inizia con un'esibizione di Giovanni Allevi (non so giudicare se sia bravo o no, ma di certo non mi strappo i capelli per lui) e un ricordo di Oreste Lionello, trattato alla stregua di un mito dell'industria, mah!
21:16 Filippo Perbellini & Riccardo Cocciante – Cuore senza cuore
Ma sono i big che accompagnano i giovani o cil contrario? Perché la canzone l'ha eseguita Cocciante, e pure bene. La musica mi piace ma il testo proprio no. Voto: 6,5
Perbellini poi si siede sulle scale in castigo mentre Cocciante sproloquia e canta una sua canzone. Vabbè che i giovani sono una scusa per avere i loro padrini sul palco, ma non pensavo che tutto si sarebbe svolto in maniera così palese.
Non mi metto più a segnare l'ora, sto stravaccato sul divano e spero sempre che l'agonia non sia eterna.
Silvia Aprile & Pino Daniele – Un desiderio arriverà
Oggi l'ho asocltata un po' meglio, il pezzo sembra interessante e lei è veramente brava. Voto: 6,5
Karima, Burt Bacharach & Mario Biondi – Come n ogni ora
Attualmente è la mia canzone preferita, e Karima regge benissimo il palco con due artisti di quel calibro vicino. Spero che venga incisa anche una versione con questo trio. Voto: 7,5
Irene Fornaciari, Adelmo & i Sorapis – Spiove il sole
La canzone suonata con dei musicisti così ne guadnagna molto, ma continua a non convincermi. L'esibizione successiva alla canzone sembra provenire da “La vita in diretta”, ma è stato un momento molto trascinante. Voto: 6+
Chiara Canzian & Roberto Vecchioni – Prova a dire il mio nome
Chiara se la cava bene, ma la canzone è criptica e un po' ostica. Voto: 6+
Ikra & Lucio Dalla – Quasi amore
Non mi piace, non ha guizzi, è anonima. Voto: 5
Arriva Kevin Spacey, è un momento che mi perdo volentieri pur amando Spacey. La Gialappa's non conosce “Superman returns”, visto che continuano a dire che Spacey non imbrocca un film da anni (non che “SR” sia una capoalvoro, ma non è nemmeno passato inosservato).
Simona Molinari & Ornella Vanoni – Egocentrica
La Vanoni è troppo diversa dalla Molinari, e la canzone ne esce un po' stravolta dai due modi differenti di cantare. Comunque il brano resiste benissimo, è veramente molto bello, non vedo l'ora di cominciare a trasmetterlo in radio. Il maestro Angelo Avarello si è perso la bacchetta durante l'esibizione.
Voto: 7,5
Arisa & Lelio Luttazzi – Sincerità
Luttazzi cambia l'arrangiamento della canzone ma il pubblico fa il battimani lo stesso. Lei stasera è più sciolta e tira fuori una gran voce. Purtroppo la gnocchissima direttrice d'orchestra di Arisa (Federica Fornabaio) stasera non c'era.
Voto: 7
Barbara Gilbo & Massimo Ranieri – Che ne sai di me
La Gilbo canta un po' meglio di ieri ma non è ancora padrona del pezzo. Peccato perché la canzone ha uno dei pochi testi che mi piacciono di quest'edizione. Voto: 6
Malika Ayane & Gino Paoli – Come foglie
L'unico big che peggiora l'esibizione del giovane è proprio Paoli, che è lì solo a svolgere il compitino. Malika non gigioneggia come martedì e la canzone ne guadagna. Voto: 7,5
I big evito di rivederli di nuovo, ormai li sto cominciando ad ascoltare in radio e ne ho abbastanza. Do solo uno sguardo alla Zanicchi, agli Afterhours e a Tricarico, che canta molto ma molto meglio di martedì. Il pezzo di Tricarico è diventato il mio preferito in assoluto, ma non avevo dubbi che mi sarebbe piaciuto. Quando alla fine dell'anno in radio facciamo la lista delle tre canzoni dell'anno che mi son piaciute di più io ci infilo quasi ogni anno sia lui che Moby.
Vengono ripescati, come da pronostico, Al Bano e Sal Da Vinci. Il pubblico non apprezza particolarmente e qualcuno fischia Da Vinci, meno male va.
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