domenica 22 febbraio 2009

Pagelle della finale di Sanremo 2009

Non avrei dovuto seguire questa finale, ma le persone con cui dovevo andare a cena hanno disdetto tutto e quindi eccomi qui.


Sal Da Vinci – Non riesco a farti innamorare
Continua a piacermi al voce ma non la canzone. Ho paura che gli ascoltatori dell'emittente per cui lavoro me la faranno imparare a memoria.
Voto: 5

Pupo, Paolo Belli & Youssou N'Dour – L'opportunità
Non mi piacerà mai, meno male che dopo stasera non si ascolterà mai più e tornerà nel 1974 da dove è uscita.
Voto: 4

Povia – Luca era gay
Confermo tutto ciò che di male e di bene ho detto nei giorni scorsi. Mi fa veramente schifo che gli ascoltatori mi richiedano questa canzone!
Voto: 4

Patty Pravo – E io verrò un giorno là
Mah. L'ho ascoltata da studio e devo dire che mi ha deluso tantissimo. Alla quarta esibizione ormai ha rotto. Non compro un suo disco dai tempi di “Notti, guai e libertà”, e certamente questa canzone non mi invoglia a comprarne altri. Ah no, quello dedicato a Dalida vorrei prenderlo.
Voto: 5

Francesco Renga – L'uomo senza età
Bella ma eccessivamente corta.
Voto: 6

Marco Carta – La forza mia
L'ho ascoltato solo in lontananza, non saprei.

Al Bano – L'amore è sempre amore
A forza di ascoltarla mi sta entrando in testa. Confermo il commento della prima serata,:senza infamia e senza lode. Spero che piacerà nell'Europa dell'Est, visto che Al Bano dovrebbe aver firmato per qualcosa tipo 250 date in quei paesi. Ma sta ancora con la Lecciso? No, perché a me Loredana è sempre piaciuta un casino...
Voto: 6

Marco Masini – L'Italia
Masini poteva destare scandalo quindici anni fa, adesso fa tenerezza.
Voto: 5

Non mi sono accorto dell'esibizione di Fausto Leali, probabilmente stavo smadonnando su qualche forum. Fausto, io ti voglio bene, e anche se la canzone non mi piace ieri l'ho programmata.

Alexia & Mario Lavezzi – Biancaneve
Il testo continua a non soddisfarmi, ma la parte di Lavezzi mi piace molto. Alexia ha un bel look e ha ancora una gran voce, mi piacerebbe che ci regalasse ancora uno o due pezzi da discoteca.
Voto: 6,5

il clou è comunque Antonella Clerici che chiama per annunciare al mondo la nascita della sua primogenita. Cacchio, perché Bonolis non l'ha fatta sgravare in diretta? Sarebbe stato un magnifico momento di televisione.

Alle 22:30 si sono già esibiti tutti, incredibile! Bonolis prima di dare i nomi dei tre finalisti intervista Vincent Cassel. Lui ha interpetato un film che adoro, “Dobermann” (altro che “L'odio”), ma non credo che parleranno di quello, e quindi non lo ascolto per nulla.

Dopo l'esibizione della vincitrice di sanremoweb (niente di eccezionale), e un'intervista ad Annie Lennox molto interessante, si danno i nomi dei tre finalisti: Marco Carta, Povia e Sal Da Vinci.
Il terzetto finale è sconfortante, e quindi evito di riascoltare di nuovo le loro canzoni e arrivo addirittura a sperare nella vittoria di Sal Da Vinci.
L'agonia finisce verso mezzanotte e quaranta, quando viene proclamato vincitore del cinquantanovesimo festival di Sanremo Marco Carta, che corre ad abbracciare Maria De Filippi presente sul palco. Pessima scelta, Carta ha una canzone banale e l'ha cantata pure male. Povia è secondo e vince un premio della stampa (la stessa che l'ha messo in croce, che coerenza), mentre il premio della critica è andato agli Afterhours tra i big e ad Arisa tra i giovani.
Non mi allineo con chi ha parlato di grande spettacolo, Bonolis ha domato un dinosauro, ma sempre di dinosauro si tratta. A quanto pare però, al pubblico è piaciuta questa macedonia di alto e basso, di messaggi pacifisti e barzellette su Berlusconi, di canzoni banali e personaggini televisivi di poco conto. Musicalmente non è stato orribile, se tra i big si salva poco (Tricarico, Dolcenera, Afterhours, Nicky Nicolai e poco altro), tra i giovani sono state proposte buone canzoni, e magari qualcuno di loro lo ritroveremo l'anno prossimo tra i big dopo aver soggiornato per parecchio tempo in classifica. Mi piacerebbe fare un'analisi un po' approfondita e meno semplicistica, ma sinceramente ne ho le palle piene e archivio per almeno un po' di giorni. Sicuramente non abbandonerò l'argomento.

Commento alla quarta serata di Sanremo 2009

La quarta serata l'ho solo vista ma non ascoltata, ogni tanto alzavo l'audio per ascoltare i duetti, ma non ci ho trovato nulla di interessante. Come sempre, l'occasione di cantare in duetto viene sprecata proponendo la canzone assolutamente uguale alle serate precedenti, con l'unica aggiunta di una voce diversa. Mah! Applaudo Franco Califano che nel 2005 fece una versione di "Non escludo il ritorno" con i Flaminio Maphia che invece era un bell'azzardo.

I big comunque finiscono presto, giusto il tempo di far fuori Dolcenera (eh? Ok, il testo è insipido ma è un bel motivetto orecchiabile) e la demagogia dei Gemelli Diversi (e meno male, tornate a pimpare i motorini).

Passiamo alla gara dei giovani che si esibiscono in versioni ridotte delle loro canzoni (più o meno un minuto e mezzo, meno di quanto si esibiscono i concorrenti di "X-Factor"). Vince Arisa, c'era da immaginarselo, la ragazza svettava anche nelle classifiche di iTunes. Tutti i concorrenti applaudono e rimangono sul palco a cantare la canzone vincitrice (compresa la "schiva" Barbara Gilbo, una donne allergica alle telecamere più o meno quanto Gabriele Paolini).
Canzone carina, orecchiabile, furba ma non eccessivamente ruffiana. Sarà gradevole da ascoltare per un mesetto e mezzo, ma spero per lei che cambierà look (d'altronde è pure estetista), o farà la fine di Momo.

Speriamo in bene per domani.

venerdì 20 febbraio 2009

Pagelle della terza serata di Sanremo 2009

La terza serata inizia con un'esibizione di Giovanni Allevi (non so giudicare se sia bravo o no, ma di certo non mi strappo i capelli per lui) e un ricordo di Oreste Lionello, trattato alla stregua di un mito dell'industria, mah!

21:16 Filippo Perbellini & Riccardo Cocciante – Cuore senza cuore
Ma sono i big che accompagnano i giovani o cil contrario? Perché la canzone l'ha eseguita Cocciante, e pure bene. La musica mi piace ma il testo proprio no. Voto: 6,5
Perbellini poi si siede sulle scale in castigo mentre Cocciante sproloquia e canta una sua canzone. Vabbè che i giovani sono una scusa per avere i loro padrini sul palco, ma non pensavo che tutto si sarebbe svolto in maniera così palese.

Non mi metto più a segnare l'ora, sto stravaccato sul divano e spero sempre che l'agonia non sia eterna.

Silvia Aprile & Pino Daniele – Un desiderio arriverà
Oggi l'ho asocltata un po' meglio, il pezzo sembra interessante e lei è veramente brava. Voto: 6,5

Karima, Burt Bacharach & Mario Biondi – Come n ogni ora
Attualmente è la mia canzone preferita, e Karima regge benissimo il palco con due artisti di quel calibro vicino. Spero che venga incisa anche una versione con questo trio. Voto: 7,5

Irene Fornaciari, Adelmo & i Sorapis – Spiove il sole
La canzone suonata con dei musicisti così ne guadnagna molto, ma continua a non convincermi. L'esibizione successiva alla canzone sembra provenire da “La vita in diretta”, ma è stato un momento molto trascinante. Voto: 6+

Chiara Canzian & Roberto Vecchioni – Prova a dire il mio nome
Chiara se la cava bene, ma la canzone è criptica e un po' ostica. Voto: 6+

Ikra & Lucio Dalla – Quasi amore
Non mi piace, non ha guizzi, è anonima. Voto: 5

Arriva Kevin Spacey, è un momento che mi perdo volentieri pur amando Spacey. La Gialappa's non conosce “Superman returns”, visto che continuano a dire che Spacey non imbrocca un film da anni (non che “SR” sia una capoalvoro, ma non è nemmeno passato inosservato).

Simona Molinari & Ornella Vanoni – Egocentrica
La Vanoni è troppo diversa dalla Molinari, e la canzone ne esce un po' stravolta dai due modi differenti di cantare. Comunque il brano resiste benissimo, è veramente molto bello, non vedo l'ora di cominciare a trasmetterlo in radio. Il maestro Angelo Avarello si è perso la bacchetta durante l'esibizione.
Voto: 7,5

Arisa & Lelio Luttazzi – Sincerità
Luttazzi cambia l'arrangiamento della canzone ma il pubblico fa il battimani lo stesso. Lei stasera è più sciolta e tira fuori una gran voce. Purtroppo la gnocchissima direttrice d'orchestra di Arisa (Federica Fornabaio) stasera non c'era.
Voto: 7

Barbara Gilbo & Massimo Ranieri – Che ne sai di me
La Gilbo canta un po' meglio di ieri ma non è ancora padrona del pezzo. Peccato perché la canzone ha uno dei pochi testi che mi piacciono di quest'edizione. Voto: 6

Malika Ayane & Gino Paoli – Come foglie
L'unico big che peggiora l'esibizione del giovane è proprio Paoli, che è lì solo a svolgere il compitino. Malika non gigioneggia come martedì e la canzone ne guadagna. Voto: 7,5

I big evito di rivederli di nuovo, ormai li sto cominciando ad ascoltare in radio e ne ho abbastanza. Do solo uno sguardo alla Zanicchi, agli Afterhours e a Tricarico, che canta molto ma molto meglio di martedì. Il pezzo di Tricarico è diventato il mio preferito in assoluto, ma non avevo dubbi che mi sarebbe piaciuto. Quando alla fine dell'anno in radio facciamo la lista delle tre canzoni dell'anno che mi son piaciute di più io ci infilo quasi ogni anno sia lui che Moby.
Vengono ripescati, come da pronostico, Al Bano e Sal Da Vinci. Il pubblico non apprezza particolarmente e qualcuno fischia Da Vinci, meno male va.

giovedì 19 febbraio 2009

Pagelle della seconda serata di Sanremo 2009

Pochi convenevoli, passiamo subito alle canzoni.



Alexia & Mario Lavezzi – Biancaneve
Oggi l'ho sentita un po' meglio, devo dire che è un bel duetto e la canzone è carina, ma sanremese. Spero di sentire presto la versione da studio, penso che possa essere programmata dalle radio per almeno un mesetto.
Voto: 6,5

Entra la valletta della serata, una bionda degna dei film di Dario Argento. Questi vanno avanti parlando dei cazzi loro e io aspetto il piccione, che si esibisce alle 21:30.

Povia – Luca era gay
Musicalmente non è neanche malaccio, la costruzione dell'amplesso sessuale cantato dalla corista Monia Russo durante le stupidissime parole di Povia, non è per nulla una cattiva idea (“sembrava una gara a chi faceva meglio il sesso”, perché è ovvio che i rapporti omosessuali sono solo quello, un groviglio di corpi sudati. E anche se fosse così, adesso il sesso è il male? Se lo fanno i piccioni va bene se lo fanno i froci no?). Il testo è proprio cretino. Anche il pubblico lo è, non so da quanti anni non succedeva che quelle mummie incartapecorite si mettessero a battere le mani durante una canzone. Bravi, vi siete guadagnati il paradiso così.
Voto: 4,5

Alle 21:35 entra un uomo che si è trombato la Lecciso, e si rivolge a Bonolis con un saluto militare (forse crede di essere John Cena? Fara un gesto al pubblico per indicare “you can't see me”)

Al Bano – L'amore è sempre amore
Continuo a pensare che sia una canzone più che accettabile. Di certo non entrerà nella storia, ma almeno fino a sabato si potrà ascoltare. Mi ricorda qualcosa di già ascoltato, ma non riesco a capire cosa.
Voto: 6 +

Mentre Laurenti canta “New York New York” mentre Povia viene intervistato dalla Gialappa's. Povia è simpatico, ed è una cosa che non mi stupisce, il problema è che è un paraculo. Giustamente si difende dalle critiche degli Elio e Le Storie Tese sui diritti de “i bambini fanno oh” da dare in beneficenza, lui ha dato la sua parte, ma i soldi del singolo non se li busca mica tutti lui. Peccato davvero, qualche pezzo di questo ragazzo mi è piaciuto davvero in passato.

21:48 Nicky Nicolai & Stefano Di Battista – Più sole
Oggi l'ho sentita un po' meglio, è un pezzo gagliardissimo. L'assolo di Di Battista sul finale ti prende fino alla fine. Non mi va di lamentarmi per ua canzone pop realizzata in maniera ottima, forse hanno fatto bene a cambiare registro.
Voto: 7 +

21:54 Sal Da Vinci – Non riesco a farti innamorare
Ieri non mi sono accorto che la canzone è scritta da D'Alessio, adesso è tutto chiaro. Considerando che Sal Da Vinci canta meglio di lui, non potrebbe passargli direttamente tutte le sue canzoni? Gli alzo il voto perché Da Vinci è bravo e meriterebbe di meglio (“Vera” mi piaceva pure all'epoca).
Voto: 6

22:08 Gemelli Diversi – Vivi per miracolo
Questa l'ho risentita pure oggi su Raidue, è veramente sconcertante. Loro mi piacevano solo quando pimpavano i motorini. Ma J.Ax vuole invecchiare e fare oh con questi qui?
Voto: 4,5

Sul palco entra un tizio con la musica di “Careless whisper”, sarà uno dei tremila ragazzi che si è trombato George Michael? Ma a che servono 'sti valletti?

22:18 Pupo, Paolo Belli & Youssou N'Dour – L'opportunità
Non so cosa scrivere, sembrano quei pezzi tipo “We are the champions” che proliferavano negli anni '80. Mi spiace ma è tremenda.
Voto: 5

22:24 Francesco Renga – L'uomo senza età
La canzone è bella, ma mi ha già un po' stufato. Renga è molto simpatico al microfono, dal vivo molto meno.
Voto: 6

Masini ha iniziato a cantare ma io stavo ascoltando Lola Ponce su radiodue.

Marco Masini – L'Italia
Oggi mi è piaciuta un po' di più, Masini mi è simpatico e se cantasse altre cose mi piacerebbe pure. Gli do più del voto dato ai Gemelli.
Voto: 5

Bonolis crede di essere a “Il senso della vita”, lo deduco dal fatto che sullo schermo scorrono delle foto come accedeva nel vecchio programma di Paolino. Io ne approfitto per ascoltare ancora la Gialappa's e riordinare le puntate di “Donne assassine” http://it.wikipedia.org/wiki/Donne_assassine

22:54 Patty Pravo – E io verrò un giorno là
Ieri mi era piaciuta di più, però tiene benissimo il palco. La canzone mi sa che l'ho sopravvalutata.
Voto: 6 -

Alle 23:05 La P.F.M., Claudio Santamaria e Stefano Accorsi omaggiano Fabrizio De Andrè.

23:19 Marco Carta - La forza mia
Oggi almeno tira fuori la voce, ma la canzone rimane fiaccia per usare un eufemismo. Stasera sembrava anche più sciolto, magari per la finale riesce a diventare accettabile.
Voto: 5,5

23:26 Fausto Leali – Una piccola parte di te
Confermo voto e commento di ieri.
Voto: 4

23:33 Dolcenera – Il mio amore unico
Ti entra in testa facilmente, e se siete un po' perversi anche Dolcenera vi entrerà in testa facilmente.
Voto: 6,5

Dopo Dolcenera entra Alessandro Haber, spero non per raccontare barzellette su Berlusconi. Non sen e va più via...

23:58 Silvia Aprile – Un desiderio arriverà
Voce cristallina, canzone noiosa.
Voto: 5,5

00:03 Chiara Canzian – Prova a dire il mio nome
La figlia di Red Canzian non l'ho ascoltata quasi per nulla, per cui non mi esprimo.

0:10 Karima – Come in ogni ora
Pezzo avvolgente e bella interpretazione, sembrava di vivere quello che cantava. Karima è una delle poche che sapevo riconoscere quando facendo zapping beccavo “Amici”, mi piaceva anche ma l'avevo dimenticata. L'unica pecca è il vestito, con quello sembra un'ambasciatrice di qualche strano mondo di Star Trek”.
Voto: 6,5

Iskra – Quasi amore
Noiosa.
Voto: 5

Barbara Gilbo – Chen e sai di me
Il pezzo è un po' più aggressivo del consueto, e lei indossa un gran bel vestito, ma perde la voce strada facendo. Peccato davvero. Non lo sapevo, ma questa ragazza ha fatto parte di “Non è la Rai”.
Voto: 6 - -

Arisa - Sincerità
Canzone carina, ma ho paura del fuoco di paglia. Qualche tempo fa tutti sembravano innamorati di Momo e della sua “Fondanela”, e poi se ne son dimenticati in un mese. C'è da dire che lei è molto personaggio, il problema è che quando hai un character, specialmente così particolare, poi devi saperlo rinnovare.
Voto: 6,5

Fortunatamente la messa finisce prima, oggi son stati tutti più veloci e fluidi. Gli eliminati sono Al Bano (e ci sta), Sal Da Vinci (pure), e Nicky Nicolai (mi spiace per la canzone ma ce l'ho un po' con lei). Domani ripescheranno sicuramente uno o due di loro.

mercoledì 18 febbraio 2009

Pagelle della prima serata del Festival di Sanremo 2009

Il festival parte subito male e dopo un siparietto che avrebbe annoiato anche il buon Padre Mariano, assistiamo finalmente all'apertura di Mina che canta il “Nessun dorma” di Puccini. Tanto rumore per nulla, meno male che almeno non si sono dilungati.

Siamo in diretta, Bonolis entra e presenta tutti, compresa la scenografia. A proposito, la scala è ripidissima ma il palco sembra molto più piccolo degli altri anni. Non mi piace, se la gioca con quella del 2006 per la scenografia più brutta degli anni recenti. Dopo neanche un quarto d'ora siamo già alla prima canzone, incredibile! Bonolis ci vuole mandare a letto prima dell'una?

Dolcenera – Il mio amore unico
Dolcenera ha abbandonato il suo look pseudodark e adesso sembra quasi Cristina D'Avena. La canzone ha un arrangiamento ammiccante e radiofonico, ma il testo non mi soddisfa molto. Comunque è vivace, bravi gli autori a inserirla all'inizio così evitiamo di addormentarci subito. Voto: 6,5

Bonolis sproloquia per qualche minuto ma io ho in cuffia la Gialappa's e non so di cosa stia parlando. Alle 21:28 abbiamo già la seconda esibizione, ed è una di quelle che temo di più: Fausto Leali.

Fausto Leali – Una piccola parte di te
Il figlio di Leali è cresciuto, cerca di rimorchiare su facebook e se incontra il papà per strada fa finta di non conoscerlo, Fausto è preoccupato di questo e ne ha fatto una canzone. Vecchia sia nel concetto che nella musicalità e Leali non regge più gli acuti come una volta. Voto: 4 ma credevo peggio.

Dopo l'esibizione di Leali Bonolis cerca di caricare il pubblico, e i tifosi della squadra dei bianchi si entusiasmano. Subito dopo irrompe l'immancabile e indispensabile Luca Laurenti per una canzone (“That's Life”) e una gag che mi perdo ancora per merito della Gialappa's. Alle 21:40 la terza esibizione.

Tricarico – Il bosco delle fragole
Se Francesco Tricarico fosse un concorrente di “X-Factor” farebbe parte della squadra di Morgan e la Ventura si incazzerebbe facendo la vittima e tuonando: “ma perché questo superstonato non esce e mi votano Daniele?”. Sono di parte perché adoro Tricarico, amo il suo modo surreale di fare musica e di sfidare la vita.
Voto: 7

Mentre ascolto i soliti aneddoti gustosissimo della Gialappa's (anche quest'anno ne hanno per Tullio De Piscopo), sento una canzone dei Coldplay provenire dal palco di Sanremo, ma purtroppo non c'è lì il gruppo di Chris Martin ma una ragazza che credo serva a fare la valletta della serata, tale Alessia Piovan. Dopo quest'ennesimo siparietto che mi perdo volentieri è la volta di Marco Carta, che canta alle 21:50

Marco Carta – La forza mia
Non capisco come mai questo ragazzo l'anno scorso facesse impennare gli ascolti di “Amici”, non è un fenomeno, è sì e no un cantante. La sua proposta è una canzone d'amore per teenager infarcita di frasi fatte come “tu sarai il paradiso dentro me”. Esibizione non eccezionale per usare un eufemismo, quasi sussurrata all'inizio e condita da difetti di dizione. Voto: 5,5

Niente siparietti, alle 21:54 entra la quinta concorrente che è Patty Pravo, pushata a dismisura dalla Rai con tanto di puntata di “La storia siamo noi” dedicata a lei mandata in onda la settimana scorsa.
Stacco le cuffie controvoglia, perché i Gialappi si stanno divertendo a prendere in giro la loro ospite Syria tramite l'attore Claudio Santamaria.

Patty Pravo – E io verrò un giorno là
Questa vorrei ascoltarla nell'edizione da studio, secondo me ne guadagna. Sul palco dell'Ariston sembra avere un buon potenziale ma scivola un po' via. Esibizione molto ruffiana di Patty Pravo, vecchia volpe del palcoscenico che cerca di coprire le stonatura con il suo charme.
Voto: 6

Alle 22:00 abbiamo già archiviato cinque esibizioni, se si continua di questo passo ce ne andremo a dormire abbastanza presto. Ecco, purtroppo non sarà così dato che Bonolis annuncia un collegamento con New York che avverrà subito dopo la pubblicità.

Alle 22:05 Bonolis si collega con New York, per uno di quei momenti che il conduttore ama tanto, una di quelle interviste impegnate in cui Bonolis sfoggia una faccia sofferente. Ma perché propinarci una roba tipo questa? Anche la principessa Michela Rocco di Torrepadula, la moglie di Enrico Mentana, ha ammesso che la sera della morte di Eluana Englaro ha guardato il Grande Fratello, perché dobbiamo far finta di voler essere impegnati anche quando guardiamo un programma d'evasione? Meno male che alle 22:11 è già finito. Ecco, che senso ha passare da un messaggio di pace a Marco Masini?

Marco Masini - L'Italia
Ultimamente aveva scritto una canzone per Gazebo, speravo tornasse alla musica da discoteca e invece canta una versione musicata di “Studio Aperto” o de “Il Giornale”. Veramente orrenda, di una demagogia sconcertante. Voto: 3
Bonolis aggiunge che tra un po' arriverà Roberto Benigni, per uno di quei suoi innovativi momenti di comicità. Oggi si è pure dimesso Veltroni, secondo me lo ha fatto apposta per farsi prendere per il culo da Benigni in prima serata.
Prima di Benigni c'è un uomo di cui ignoro l'esistenza.

Alle 22:23 c'è il vincitore dell'altro Festival bonolisiano, Francesco Renga.

Francesco Renga – L'uomo senza età
Altro che senza età, Renga s'è fatto vecchio e si è tagliato pure i capelli. La canzone è interessante, ma lo preferisco in versione pop. Anche questa è un'altra canzone che spero sia molto diversa nella versione radiofonica. Voto: 6
Dopo 'sta lagna Bonolis tenta di svegliare il pubblico in vista del frizzante appuntamento con Roberto Benigni. Mi viene da vomitare solo all'idea, il successo di Benigni è uno di quei misteri che non capirò mai.

Benigni è un fiume in piena, devo dire che comunque sa tenere il pubblico ma lo trovo divertente solo quando non parla di politica, perché tanto le battute su Berlusconi le conosciamo tutte e infatti alcune di quelle che sciorina stasera sono un po' datate. Gli passo il paragone tra Mina e il Berlusca così come la parte sul testo lussurioso di Iva Zanicchi. Oh, il pezzo pro gay serve per bilanciare Povia? Banale, ma all'Arcigay piacerà, e infatti Grillini applaude. Si mette a leggere Oscar Wilde, molto inerente al festival della canzone italiana. Che palle, alle 23:02 dopo trentadue minuti finalmente si leva dai coglioni. Benigni mi fa rabbia e tristezza, un giullare che racconta barzellette da bar e viene spacciato per genio. Ho quasi rivalutato Luttazzi dopo quest'esibizione. Antonio Albanese e il suo ministro della paura valgono venti Benigni.

Alle 23:08 ritorna Alessia Piovan, non so a far cosa. Ah, presenta il malefico trio (no, non sto parlando di Stock, Aitken e Waterman)

Pupo, Paolo Belli & Youssou N'Dour – L'opportunità
Già il trio è male assortito, poi presentano un pezzo che sembra provenire dal festival del 1974. Fatico a credere che non siano state proposte canzoni migliore di questa, Don Backy domenica spergiurava di aver mandato a Bonolis una canzone bellissima.
Voto: 5 -

Bonolis e Laurenti perdono tempo, per la prima volta dopo anni e anni sono veramente spazientito mentre guardo Sanremo. Addirittura con Panariello e la Ventura non mi sono annoiato così.

Alle 23:20 dovrebbero suonare i Gemelli Diversi, ma la strumentazione si rifiuta di funzionare. Se andasse a fuoco il teatro Ariston come la casa del Grande Fratello ieri, ne sarei quasi contento.

Gemelli Diversi – Vivi per miracolo
Tentativo di rinverdire i fasti di “Mary” con una canzone pseudosociale che parla degli “ultimi” e dei disperati. Retorica come quella di Masini ma almeno meno noiosa.
Voto: 4,5

Alle 23:27 scossa l'ora di Al Bano.

Al Bano – L'amore è sempre amore
Meglio di quella di due anni fa che arrivò seconda dietro Cristicchi, ma può essere che Al Bano sa cantare solo canzoni d'amore? Senza infamia e senza lode, ma l'esibizione lo salva.
VOTO: 6

Dopo quasi venti minuti di momenti indimenticabili come la guerra tra le orchestre, si arriva all'esibizione degli Afterhours.

23:45 Afterhours – Il paese è reale
Dopo i Bluvertigo, i Subsonica e i Soerba a Sanremo mancavano solo loro di quei gruppi a cavallo tra il mainstream e l'underground che MTV tentò di lanciare una decina di anni fa. Anzi, mancherebbero ancora i Marlene Kuntz Fortunatamente rimangono fedeli a loro stessi, niente imborghesimenti, ed è l'unico pezzo di Sanremo che è riuscito ad emozionarmi un po', facendomi rimanere col fiato sospeso per via dell'arrangiamento aggressivo (samresemente parlando è ovvio). Il testo me lo sono perso per strada però.
Voto: 7,5

23:50 Iva Zanicchi – Ti voglio senza amore
Canzone molto bella e interpretata con passione dalla Zanicchi. L'idea che una donna a settant'anni possa godersi il sesso e la vita a modo suo trova sbigottiti addirittura gli internauti, evidentemente molto meno progressisti e di larghe vedute di quello che si pensa. Le auguro che il nuovo disco (che avrà ancora il contributo di Tiziano Ferro) abbia un buon successo.
Voto: 6,5

23:55 Nicky Nicolai & Stefano Di Battista – Più sole
Si parte jazzando e si passa presto a un funk orecchiabile, piacevole e furbo. Forse le radio la passeranno di più dei precedenti lavori presentati a Sanremo dalla Nicolai, ma io preferisco ancora “Che mistero è l'amore”.
Voto: 6,5

Finalmente arriva il piccione, ha l'aria della vittima, ed è mezzanotte e sette minuti.
Povia – Luca era gay
Meno orrenda di quello che credessi, ma è una paraculata non una canzone. Non c'è omofobia, quella è solo una trovata pubblicitaria per poter poi fare la vittima e il paladino della libertà di parola, ma il testo è infarcito di banalità sull'omosessualità come i rapporti pieni di tradimenti e i genitori degeneri che deviano la mente dei ragazzi portandoli all'omosessualità. Quel cartello finale che cazzo vuol dire? Ma vaffanculo Povia!
Voto: 4

Bonolis ovviamente va a stuzzicare Grillini che fa la solita figura di chi parla tanto per parlare. Si può dire che Grillini non rappresenta tutti i gay? L'unico rappresentante dei gay insignito di tale onorificenza è Cecchi Paone.

00:17 Sal Da Vinci – Non riesco a farti innamorare
Da Vinci è stato il vincitore del Festival Italiano, l'antisanremo di Mediaset proposto ormai quindici anni fa. Siamo dalle parti di Gigi D'Alessio, piacerà da Napoli in giù, ma io vivo a Latina.
Voto: 5

Gli ultimi sono Alexia e Mario Lavezzi.
Alexia & Mario Lavezzi – Biancaneve
La canzone sembra carina, ma è tardi e abbiamo tutti le palpebre pesanti. Non mi sforzo di seguirla più di tanto, spero che domani si esibiscano ad un orario più decente.
Voto: 6 (sulla fiducia)

A mezzanotte e mezza si esibisce Katy Perry dal vivo su base. Katy è un animale da palcoscenico, se l'avessero fatta esibire tre ore prima (magari tagliando il collegamento con l'Onu) avrebbe fatto il recond di ascolti. Non seguo molto la scenetta, sono stanco, la recupererò su youtube.

All'una meno e un quarto arrivano i giovani, anzi le proposte. Bonolis perde pure tempo, questo vuole sforare per avere indici di share più alti.

Malika Ayane – Come foglie
Al primo ascolto non sembra male, ma avrei bisogno di sentirla di nuovo e possibilmente da sveglio.
Voto: 6

Irene Fornaciari non l'ho seguita per principio, detesto suo padre e trasferisco il mio odio su di lei, anche se so che non si dovrebbe fare.

Simona Molinari – Egocentrica
Pezzo interessante, radiofonico ma anche un filino raffinato. Lei l'ho ascoltata con interesse perché tra i suoi collaboratori c'è anche Angelo Avarello, vecchio amico dell'emittente per cui lavoro.
Voto: 6,5

Filippo Perbellini – L'orgoglio
Cocciantino non sembra malaccio, teatrale e inutilmente epico come piace a me, ma a quest'ora sono sazio e non gli presto molta attenzione. Gli lascio un 6 sulla fiducia.

Arrivano le eliminazione, anticipate dalla Gialappas' Band parecchi minuti fa. Ahimè, escono Afterhours, Iva Zanicchi e Tricarico, le mie tre canzoni preferite. Come si fa a mandare via loro e a lasciare la fiera della noia (Fausto Leali, Al Bano) e il trionfo della retorica (Gemelli Diversi e Masini)? Povia figurarsi se non passava, idem Marco Carta, chi l'avrebbe retta poi la De Filippi? Che amarezza.

L'ultimo voto va a Bonolis, pesantissimo e per nulla interessato alle canzoni e agli artisti in gara. Forse è consapevole di non avere granché a livello musicale, ma lo spettacolo visto stasera è stato lento e impacciato.
Voto: 5

lunedì 9 febbraio 2009

Film visti e rivisti dal 19 gennaio al primo febbraio 2009


L'ULTIMA PROFEZIA*: horror a sfondo mistico molto più interessante di quel che ricordassi. Gli angeli sono in guerra tra loro per colpa della loro gelosia verso gli uomini, l'Arcangelo Gabriele vuole conquistare l'anima più nera dell'umanità, appartenuta a un militare statunitense deceduto da poco, ma a mettergli i bastoni fra le ruote sono un angelo fedele agli uomini (Eric Stoltz) e un ex prete senza fede che si è messo a fare il poliziotto (Elias Koteas). Il film offre veramente molti spunti, tanto che ne esisterebbero dei seguiti (deludenti secondo il parere di Leonard Maltin) usciti direttamente in homevideo. Christopher Walken è un Gabriele ambiguo ed inquietante, Viggo Mortensen un Lucifero troppo sopra le righe.

Il trailer del film

FREQUENCY*: un poliziotto (Jim Caviezel) si mette in contatto col suo vecchio padre (Danny Quinn), un vigile del fuoco morto trent'anni prima in un incendio, tramite una vecchia radiotrasmittente. Cambieranno il corso degli eventi salvando la vita dell'uomo, ma aiutando inconsapevolmente un serial killer ad aumentare il numero delle sue vittime. Il film è incastrato molto bene e scorre senza noia, la prima parte è più sentimentale ed è dedicata al rapporto tra i due uomini, mentre la seconda è un giallo paranormale molto coinvolgente, anche se nel finale la logica va a farsi benedire. Il film è ispirato alle teorie di Brian Greene, che infatti compare in un cameo nel ruolo di se stesso (sia nel 1969 che nel 1999).

Il trailer del film

BATTAGLIA PER LA TERRA: il film è brutto, e parecchio, ma non è 'sta gran fetecchia di cui ho sempre sentito parlare. La cosa veramente irritante è che si tenta di far sembrare vecchia e fatiscente una scenografia che si vede benissimo che è nuovissima e naturale quanto i capelli di Pippo Baudo. Forest Whitaker è una presenza che non mi aspettavo nel cast, mentre il faccione di John Travolta riempie da solo quasi tutta la fascetta della videocassetta. Comunque la lotta tra gli ultimi umani sopravvissuti e gli alieni invasori è tra le meno interessanti della storia dell'ingegno umano.

Il trailer del film

L'IMPLACABILE*: fanta-politico ambientato in un futuro in cui i criminali e gli avversari del regime governativo vengono mandati a morire in un popolare programma tv. Schwarzy, accusato ingiustamente di aver ucciso dei manifestanti che protestavano per la mancanza di cibo, affronterà uno a uno i pittoreschi assassini del programma e tenterà di smascherare le malefatte che il governo copre grazie alla manipolazione delle notizie in televisione. Vi ricorda nulla? Lasciando stare i contenuti tristemente attualissimi vent'anni dopo l'uscita della pellicola, c'è una trama che ricalca molto quella de “I guerrieri dell'anno 2072” di Lucio Fulci e in parte pure di “Endgame: Bronx lotta finale” di Joe D'Amato.

Il film è una grande chicca per i Repubblicani, infatti si può assistere alla lotta tra il futuro governatore della California Schwarzenegger e il futuro governatore del Minnesota Jesse Ventura.

Comunque non lo riguardavo da quindici anni, e mi son divertito molto. Il film è tratto dal libro “L'uomo in fuga” di Stephen King (sotto lo pseudonimo Richard Bachman).

Il trailer del film

THE BREAKFAST CLUB*: bellissimo e commovente teen-movie, meno furbo e più genuino di quello che credono critici come la vecchia pettegola spoilerona Mereghetti e Leonard Maltin, l'uomo che salva addirittura i film con Adam Sandler. Per Matt Groening è palesemente un cult (uno dei personaggi si chiama Bender come il robot di “Futurama” e pronuncia anche la frase “eat my shorts” resa poi celebre da Bart Simpson). I personaggi sono stereotipati è vero, ma è facile riconoscere in ognuno di loro un compagno o un pezzo dell'adolescenza di ognuno di noi, e anche le inquietudini che ci hanno (almeno a me personalmente) accompagnato per anni durante le notti insonni. Nel 2005 il film fu premiato agli MTV Movie Awards con una cerimonia molto sentita, ma rovinata da un'esecuzione di “Don't You (Forget About Me)” tanto brutta da meritare l'ergastolo da parte dei Yellow. Moltissimi telefilm per teenager hanno omaggiato il film, tra i tanti “Dawson's Creek” (settimo episodio della prima stagione, intitolato proprio “Breakfast Club”).

Il trailer del film

THUNDERBOLT: divertente film d'azione con protagonista Jackie Chan, molto cruento rispetto agli standard dei lavori del bravo attore di Hong Kong. La verosimiglianza va a farsi fottere abbastanza presto, ve lo vedete un criminale che per evadere fa una carneficina e qualche ora dopo, invece di scappare, va a demolire la casa di chi l'ha fatto mettere dentro con una gru, prendendosela pure comoda? La gara finale è una gran delusione, le condizioni climatiche cambiano di giro in giro e gli incidenti e i sorpassi sono velocizzati, come nelle comiche. Mah!

Non so se sia un caso, ma uno dei personaggi ha un nome simile a quello dell'attrice Amy Yip, una delle mie attrici-feticcio personali.

Il trailer del film