martedì 6 gennaio 2009

Film visti e rivisti dal primo al 4 gennaio 2009

Film visti e rivisti nella prima settimana del 2009:

About A Boy*: adoro questo film, mi torna in mente in continuazione perché, per quanto sarebbe bello negarlo, i due protagonisti hanno veramente tanto in comune con me e con i nerd depressi come il sottoscritto. Destreggiarsi tra l'edonistica e iperindividualista visione della vita del personaggio di Hugh Grant e quella forzatamente ottimistica di Marcus, interpretato da Nicholas Hoult (futuro protagonista delle serie tv "Skins", che infatti contiene anche una citazione del film) due perdenti simili ma che sembrano diversi, è purtroppo una croce continua. Quante volte mi sono messo a pensare che la mia vita sia un'inutile sequenza di unità come quella del protagnista del film?
Al di là della mia esperienza il film è molto gradevole, eliminate le scene in cui cantano "Killing Me Softly" (essenziali per gli sviluppi della trama, ma veramente terribili), Hugh Grant coi Weitz dà sempre il meglio anche se ne esce sempre a pezzi, mentre l'unico personaggio che forse non si riesce ad apprezzare fino in fondo è quello di Toni Collette, madre depressa ed egocentrica, anche se in maniera differente a quella di Grant, che però viene presentata come personaggio quasi positivo. I testi, soprattutto i pensieri fuori campo di Hugh Grant, rimangono la vera forza del film.
Il trailer del film

La carica dei 101: Macchia, un eroe a Londra: è una delle poche cose della Disney che mi sia piaciuta. Macchia è uno dei figli di Pongo (si chiama così per via di una macchia nera vicino a un occhio), è il più sfigato della cucciolata e, soprattutto, ha crisi esistenziali che farebbero ricco un buon psicoterapeuta. Quando viene dimenticato a Londra dai padroni e dai genitori che si stanno trasferendo in campagna, Macchia incontra Fulmine, cane attore di un telefilm di cui Macchia è fan sfegatato (tanto da citare a memoria gli episodi), e con lui tenteranno di salvare il resto della famiglia minacciato dalla solita Crudelia De Mon. L'idea di nerdizzare ancora di più il consueto protagonista sfigato dei lavori della Disney mi ha divertito, e anche se le situazioni sono sempre le solite l'ho guardato dall'inizio alla fine senza annoiarmi.

Lilli e il vagabondo 2: al contrario del film precedente questo non mi è proprio piaciuto, troppo banale e troppo moralizzante. Non mi va di scrivere altro.

Dracula's Legacy - Il Fascino Del Male: ennesima variante sulla leggenda del conte Dracula, stavolta "rubato" a uno dei discendenti di Van Helsing (Christopher Plummer) e libero di scorazzare per New Orleans e soprattutto in un negozio della Virgin che è il vero protagonista del film (vi lavorano anche due protagoniste dell'opera). Dracula dopo aver vampirizzato la banda di ladri che lo ha incautamente liberato (di cui fanno parte anche Danny Masterson, Jennifer Esposito e Omar Epps), va alla ricerca della figlia del discendente di Van Helsing, che porta nelle vene il suo stesso sangue che il mummifico Plummer si inietta per vivere più a lungo. Ad aiutare Van Helsing c'è anche il suo aiutante Johnny Lee Miller, non ancora orrendamente stempiato, nel ruolo di uno sgangherato cacciatore di vampiri molto improvvisato. C'è anche un finale mistico e un po' consolatorio, che sinceramente stona col resto del film, ma che almeno non è scontato. Nel cast anche Jeri Ryan, nel cuore di tutti i fan di "Star Trek" per il ruolo del borg dalla tutina attillata Sette di Nove nella serie "Star Trek Voyager". Prodotto in maniera piuttosto compiaciuta da Wes Craven.
Il trailer del film

Mortal Kombat - Distruzione Totale: seguito dell'immenso "Mortal Kombat" film che ha segnato la mia preadolescenza e che non rinnegherò mai! La prima cosa che salta all'occhio è che gran parte del cast non è lo stesso del primo film, Sonya Blade, Johnny Cage , Jax Briggs e Lord Rayden cambiano interprete e l'assenza che si nota di più è soprattutto quella di Christopher Lambert, anche se l'altro veterano James Remar se la cava piuttosto bene nel ruolo del giogioneggiante Rayden, il dio dei fulmini. La trama parte esattamente da dove si era fermato il primo film (che effettivamente aveva un finale aperto, l'unica cosa che non avevo digerito di quella pellicola), Shao Kahn invade la Terra e la unisce ad Outworld rifiutando il verdetto del precedente Mortal Kombat, e da lì parte la solita sfilza di incontri al ritmo di incessante musica techno (c'è anche un pezzo degli Scooter, "Fire"). Finale scontatissimo e anche fin troppo sdolcinato e nonostante belle locations e buoni effetti speciali il film stanca, anche prima del precedente che almeno aveva qualche momento un po' ironico che serviva a sdrammatizzare.
Il trailer del film

Mortal Kombat - Il Mito: in realtà non è un film, ma la compressione dei primi due episodi della serie tv "Mortal Kombat: Conquest". Fortunatamente i due episodi in questione sono legati l'uno all'altro (non come "Il Corvo - La resurrezione" che in realtà sono due episodi della serie tv "The Crow: Stairway To Heaven" che però hanno due trame distinte), e quindi risulta un'operazione accettabile anche se sempre un po' discutibile. Comunque è noiosissimo lo stesso, l'idea di dare spessore e un passato a personaggi creati per un videogioco non mi entusiasma, e la conseguenza del fatto che si tratta dei primi due episodi della serie, causa che la battaglia tra il bene e il male non ha una fine e viene rimandata, così come nel finale iniziano situazioni che avrebbero avuto uno sviluppo negli episodi successivi e che qui rimangono mutilate. Musiche, locations ed effetti speciali non sono all'altezza dei due film della serie, la recitazione e i combattimenti sono invece accettabili. Gli appassionati del videogioco possono vederlo, gli altri farebbero bene a starne alla larga.
Il trailer della serie (su youtube credo che sia presente tutta, ma in inglese ovviamente)

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