martedì 25 novembre 2008

Desaparecido #1: Donato Brocco alias Patrizia

Nel giorno della celebrazione del trionfo di Vladimir Luxuria nella sesta edizione dell'Isola dei Famosi, io vorrei ricordare un altro transessuale che sognava l'Isola: Donato Brocco alias Patrizia. E' a lei che Vladi dovrebbe dedicare la vittoria, è a lei che dovevano toccare onori e riconoscenze addiritture politiche!
Speriamo che nella prossima edizione qualcuno si ricordi di colei che ha visto l'Honduras negli occhi di Fabrizio Corona.



Nel frattempo spero che la persona che ci ha regalato Lapo Elkann strappandolo alla morte, abbia ritrovato un po' di serenità.

lunedì 24 novembre 2008

Studio Sport vs l'informazione imparziale

Purtroppo mio fratello non riesce a fare a meno di pranzare con la tv accesa sul sesto canale, quello dove abbiamo sistemato Italia 1. Pranzare con "Studio Sport" per me significa incazzarmi almeno ogni due minuti e passare il tempo a sbraitare contro l'eccellente informazione delle reti berlusconiane.

Oggi per esempio è andato in onda un servizio sulle dichiarazioni di Rubens Barrichello nei confronti di Ferrari e Schumacher, che era al limite del denigratorio. Una giornalista, tale Anna Cappello, sceglie un taglio sarcastico-moralista per affrontare l'argomento, probabilmente per fare felice lo spettatore medio che guarda la Formula 1 solo per vedere vincere la Ferrari e per sperare che le altre auto si schiantino contro un muretto o tra di loro (come Laura Pausini ad esempio, ecco un'altra che mi sta proprio sulle scatole). Per lei Barrichello oltre ad essere un pilota finito (quindi il record di presenze in formula 1 deve averlo superato per miracolo) è anche un coniglio, perché parla dei torti subiti a distanza di anni e sceglie un bersaglio facile: Schumacher (notoriamente indifeso, speriamo che Schumi non decida di speronare Barrichello in autostrada come faceva coi suoi avversari in pista).
Quindi l'autrice del servizio riconosce che questi torti siano esistiti ma ne fa una questione di coraggio, dicendo che certe cose andavano dette subito o taciute. Perché è soprattutto la chiosa del servizio che mi ha mandato fuori dai gangheri:
"O parli subito e rischi oppure, con più classe, non recrimini e stai zitto per sempre". Un giornalista che dice una cosa del genere prima di tutto mi fa dubitare della sua reale passione per l'automobilismo, ma anche sul suo amore per la libertà di espressione. E poi, diciamocelo, questa se crede de fa Terruzzi, un altro che l'obiettività non la vede manco col binocolo, ma che quest'inverno lo passerà a rosicare, visto che ha dovuto assistere al trionfo di Lewis Hamilton nella classifica piloti della F1.

L'informazione giornalistica sportiva Mediaset è formata al 70% da opinioni personali che generalmente strizzano l'occhio allo spettatore non esperto, che vuole solo sentirsi dire le cose più ovvie e che è facilmente preda delle polemiche da bar sport. Parlando di calcio le vittime preferite dei solerti giornalisti di questo straordinario contenitore sono l'Inter (tirata in mezzo per qualsiasi stronzata, e ve lo dice uno che l'Inter la odia), la Roma (ma c'è da dire che i romanisti ce l'hanno con tutti) e Domenech, trattato come un vero idiota nonostante sostenga più o meno le stesse posizioni di Arrigo Sacchi (che invece dalle parti di Mediaset passa per un santone) riguardo il gioco delle squadre italiane.

Ci sta che esistano degli opinionisti all'interno di un telegiornale, ma per "Studio Sport" lo sono tutti, ognuno deve poter giudicare la notizia e non solo raccontarla, evidentemente per provare che il berlusconismo è vivo e vegeto e lotta in mezzo a noi.
Di una cosa li ringrazio, con questo modo di fare mi hanno fatto totalmente passare la simpatia per il calcio (inteso come campionato italiano maschile di serie a), che ormai seguo solo sporadicamente e più come fenomeno di costume che come sport.
Ma soprattutto conformano l'informazione sportiva di Mediaset al resto dell'informazione che va in onda su queste emittenti, dove l'attenzione viene spostata dalla notizia all'opinione di qualche politico che crea polemica sulle parole e non sui fatti.

Ecco un esempio di scaletta di Studio Sport:
- Il Milan è la squadra più forte del mondo, tutti i giocatori sono anche bellissimi. Kakà santo subito, è la proposta del presidente Berlusconi che d'altronde santo lo è già. Ma chiedamo da Pellegatti qualche commento imparziale sulla partita di ieri e soprattutto il menù del pranzo di Carlo Ancelotti.
- E' bufera in casa Inter. Ieri ha vinto 5-0 ed ha 39 punti di vantaggio sulla seconda, ma c'è polemica intorno ad Adriano che uscendo all'87° ha rivolto una boccaccia al cane del magazziniere
- La Juventus è forte perché fa parte del pacchetto Mediaset Premium. Anche oggi Gianni Balzarini intervisterà qualche giocatore bianconero con la speranza di limonarlo.
- La Roma è una squadra di pecorari, la rosa attuale basterà per vincere la Mitropa Cup? Giorgia Ferrajolo ha svegliato Luciano Spalletti alle cinque del mattino per rivolgergli questa domanda.
- Domenech è un pirla. Inchiesta del nostro Nando Sanvito: "Ma siamo sicuri che la sorella di Zidane non sia veramente una mignotta?"
- Formula 1: Giorgio Terruzzi ci aggiornerà sulle sue nuove battute su Hamilton, quel negretto antipatico che ha vinto immeritatamente il mondiale piloti
- gli altri sport non esistono



domenica 23 novembre 2008

Hulk Hogan's Celebrity Championship Wrestling seconda puntata

HULK HOGAN'S CELEBRITY CHAMPIONSHIP WRESTLING seconda puntata

Recap della puntata andata in onda il 25 ottobre sulla CMT, Country Music Television.
Dopo un riassunto della puntata precedente (vittoria del Team Nasty ed eliminazione di Tiffany) e la sigla (bellissima) si inizia con un po' di battibecchi, nella migliore tradizione dei reality. Frank Stallone si lamenta con le telecamere del fatto che Dennis Rodman sia troppo violento sul ring, mentre Erin Murphy apre un diverbio col Team Beefcake, in particolare con Butterbean, Todd Bridges e Danny Bonaduce. I tre sostengono che il loro match fosse migliore di quello del Team Nasty (e io condivido) ma la Murphy si difende dicendo che la sua squadra ha seguito di più le regole, portando tutti i componenti ad eseguire le tre mosse richieste, cosa che non ha fatto il Team Beefcake (con Todd Bridges). Alla fine dell'accesa discussione la Murphy piange un po' e Bonaduce, in privato davanti alle telecamere, si diverte sottolineando che lui riusciva a farla piangere anche quando erano bambini sul set di "Vita da strega". Veramente un signore...
Prima dell'allenamento sul ring la CCW propone una prova di coraggio, un lancio da un'altezza di circa 10 metri (?) che termina su un enorme materassino. Si soffermano molto su questa stronzat... prova, ma la sostanza è che tutti si buttano tranne Frank Stallone che viene quindi deriso da allenatori e compagni d'avventura.

Arriviamo finalmente al wrestling, le tre mosse che i concorrenti devono imparare per il main event della puntata sono la headlock takedown (presa alla testa che prosegue con la caduta a terra dell'avversario), la school boy (lo schienamento da dietro facendo cadere l'avversario) facendo pressione su gambe o inguine) e la shoulder tackle (una spallata violenta). Come sempre le mie spiegazioni delle mosse sono pessime...
Durante gli allenamenti del Team Beefcake non compare Bonaduce, che giustamente continua a fare il suo show alla radio, mentre Butterbean prova una nuova finisher, la scorreggia atomica che fa letteralmente scappare gli avversari giù dal ring (quindi vincerebbe per count-out). Se gli allenamenti nel Team di Brutus "The Barber" Beefcake procedono in maniera svelta, nel Team Nasty invece hanno problemi con la school boy, ed Erin Murphy reagisce piangendo di nuovo. Brian Knobs dimostra di non essere la bestia che tutti credono e va a consolarla, anche se ribadisce che quella è la mossa più facile di questo sport-entertainment.
Purtroppo Dennis Rodman si infortuna alla spalla provando una clothesline dalla seconda corda, e così viene cambiato il suo ruolo all'interno del match da disputare, passando da lottatore a manager.

Ma è tempo di lottare, la prima squadra che sale sul ring è ancora una volta quella di Beefcake. Todd Keneley dà il benvenuto e presenta i giudici (Bischoff è accolto dai fischi, al contrario di Jimmy Hart e del padrone di casa Hulk Hogan) e i lottatori.

Trishelle & Danny Bonaduce (team heel) vs Todd Bridges & Butterbean (team babyface)
Iniziano ancora una volta Butterbean e Bonaduce, con il primo che usa la sua enorme stazza per stendere l'avversario a suon di spallate. Bonaduce è in difficoltà e dà il cambio a Trishelle, scatenando l'indignazione di Butterbean che non vorrebbe lottare contro una donna. L'ex pugile si distrae per raccogliere l'ovazione del pubblico e Trishelle si attacca alla sua schiena lanciandosi dal paletto. Purtroppo per lei Butterbean cambia idea riguardo il lottare contro una donna, si gira con la schiena verso un altro paletto, la fa scendere e la abbatte con una sederata. Bridges approva la manovra, mentre Trishelle dà il tag a Bonaduce, inducendo Butterbean a fare la stessa cosa facendo entrare finalmente Bridges, per la prima volta all'opera sul ring. Bridges sembra inizialmente in difficoltà e subisce i calci e i pugni sulla schiena dell'avversario, ma quando Bonaduce tenta di schiantarlo contro il paletto si riprende e rovescia la manovra. Tornati al centro del ring Bonaduce subisce la headlock takedown, ma si riprende subito e chiude l'avversario in un'headscissors. Rotta l'headscissors Bonaduce si fa da parte ed entra Trishelle, che ripete in maniera identica la manovra del compagno, subisce l'headlock takedown e chiude l'avversario in un'headscissors, che però dura pochi istanti. Bonaduce torna padrone del ring, abbatte l'avversario e lo chiude all'angolo prima di dare di nuovo una possibilità a Trishelle, che però si schianta contro il paletto mancando un big splash. Bridges manda sul ring Butterbean che le suona a Bonaduce prima di venir abbattuto da un calcione al petto di Trishelle che consente a Bonaduce di schienarlo con una (brutta) school boy.
Winners: Danny Bonaduce & Trishelle Cannatella
Dopo la fine del match Butterbean si vendica lanciando giù dal ring Bonaduce con una gorilla press slam, facendolo atterrare addosso agli allenatori.

Ed ora è la volta del Team Nasty.
Erin Murphy & Dustin Diamond (team heel) vs Nikki Ziering & Frank Stallone w/Dennis Rodman (team babyface)
Inziano Diamond e la Ziering. Nikki accompagna Diamond in un tour dei paletti del ring, e si concentra in particolare su quello in basso a destra che riceve dieci zuccate dell'attore californiano. Ancora frastornato Diamond viene quasi schienato da Nikki con una school boy, ma resiste prima di subire un'headlock takedown. Dopo che Diamond resiste anche a questo tentativo di schienamento, Nikki dà il cambio a Stallone che esegue una chop su Diamond prima di tentare anche lui una school boy che però ottiene solo un conto di due. Diamond si libera da una headlock e lancia l'avversario giù dal ring aiutato da Erin Murphy che lo stava distraendo. Diamond e la Murphy lavorano scorrettamente su Stallone, mentre l'arbitro è impegnato a contenere Rodman. Dopo che Diamond manca un big splash, i due uomini, stremati, danno il cambio alle donzelle, che però non migliorano la qualità dell'incontro eseguendo poche mosse e anche male. Tornano sul ring Diamond e Stallone, che stende l'avversario con una clothesline che però produce solo un conto di due. L'arbitro torna a contenere Rodman e non vede come Erin Murphy colpisca Stallone con un double ax handle (orribile), consentendo a Diamond di schienarlo, anche se assolutamente inerme.
Winners: Dustin Diamond & Erin Murphy
Finale veramente brutto, con Diamond, Stallone e Murphy che sono sembrati veramente molto spaesati e poco convinti.

I giudici salvano il Team Beefcake, mentre l'eliminato del Team Nasty è Frank Stallone, che secondo Hulk Hogan non ha l'eye of the tiger (riferimento alla nota canzone che fa da colonna sonora ai film di "Rocky" interpretati dal fratello). Stallone però non si sente sconfitto, ha duellato con ragazzi molto più giovani di lui e a 58 anni crede di aver fatto il meglio che si potesse fare.

Nella prossima puntata i concorrenti dovranno scegliersi una gimmick, che cosa succederà?
Intanto se volete guardarvi questa puntata, questo è il link:





sabato 22 novembre 2008

Coccodrillo per Luigi Batzella

Il 18 novembre se n'è andato anche Luigi Batzella, regista di svariati lungometraggi di genere soprattutto negli anni '70 e, dicono, anche discreto attore.
Devo dire che ho bazzicato poco della filmografia di Batzella fino ad oggi, posseggo solamente il capolavoro eros-swastika "La bestia in calore" e il vampierotico "Il plenilunio delle vergini". Su qualche tv locale ho sicuramente incrociato "Quando suona la campana" film sulla seconda guerra mondiale che sarebbe stato smembrato e ricomposto all'interno del già citato"La bestia in calore", d'altronde il riciclaggio delle scene avanzate da altri film o anche usate precedentemente era una prassi comune per quel tipo di cinema e in quel periodo. Per diversi motivi non ho mai visto alcuni suoi lavori molto noti tra gli appassionati di cinema di genere come "Nuda per Satana" e "Kaput Lager - gli ultimi giorni delle SS", mentre non sono sicuro di non aver mai incrociato alcuni suoi spaghetti-western, ne ho visti tanti uno dietro l'altro e sinceramente tendo a confondere i titoli meno noti.
Ieri ho rivisto proprio "Il plenilunio delle vergini" e devo dire che è molto meglio di come lo ricordassi. I buchi di sceneggiatura che mi avevano colpito la prima volta che visionai il film stavolta li ho notati molto di meno (sarà che era notte), mentre ricordavo un po' più coinvolgente la scena lesbo tra le vampire, ma anche così non lascia indifferenti. Avevo invece dimenticato alcune trovate come "l'uomo misterioso" (Gengher Gatti) che compare per tutto il film senza un vero ruolo o Ciro Papa (accreditato Xiros Papas) trasformato in vampiro. Purtroppo la videocassetta che posseggo è amputata del finale (o meglio del colpo di scena finale che non è indispensabile per la comprensione del film), queste sono le meraviglie della Avo...
De "La bestia in calore" mi colpì molto la scena della rappresaglia nazista nel paesino, è stata girata coi piedi, ma devo dire che tutto sommato pur essendo eccessivamente grottesca per la sua ferocia (un neonato viene lanciato in aria e usato per il tiro al bersaglio) a me lascia sempre un gran senso di angoscia e impotenza.

Di lui ho sempre sentito parlare pochissimo, ricordo che sul forum di filmbrutti si disse che stava molto male al punto da non poter nemmeno rilasciare interviste, mentre qualche mese fa Sebastian Harrison intervistato da me e Alberto Pasi per un progetto su un regista horror (facilmente individuabile se conoscete la filmografia di Harrison) ne parlò come di una persona estremamente cortese ma con un modo di girare molto statico.

Anche lui viene annoverato nella cerchia degli "Ed Wood italiani", titolo di cui possono fregiarsi anche il grande Bruno Mattei e Tanio Boccia (in realtà credo che l'unico che l'abbia chiamato così sia Paolo Mereghetti).

Dunque, su youtube ci sono diversi documenti sul regista, qui inserisco una scena de "Il plenilunio delle vergini" e uno stralcio di una sua intervista che una santa donna (spumadora) ha inserito sul tubo permettendo a tutti noi di sapere altro qualcosa in più su Batzella.

R.I.P.






questi sono i link per trovare altro:
http://www.youtube.com/results?search_query=batzella&search_type=&aq=f
http://www.youtube.com/results?search_query=paolo+solvay&search_type=&aq=f

venerdì 21 novembre 2008

Vade retro Natale

Non vedo l'ora di poter fare la stessa esclamazione di Riccardo Garrone:




Detetsto questo periodo dell'anno, e il fatto che i media comincino a martellare con 'sto cacchio di Natale sin da inizio novembre non mi migliora l'umore.

Ibrahimovic, la Thurman e il Dr. House si struggono pensando a cosa regalare per Natale. Mai pensato a una pillola di cianuro? La consiglio soprattutto a Ibra, sarebbe un ottimo pensiero per Mourinho. Pasquale ha trovato il regalo perfetto. Bene, si facesse i cazzi suoi allora, che tanto di questi tempi ad essere altruisti non ci si guadagna nulla. I telegiornali già rompono i coglioni (loro funziona primaria) con quando spenderemo per il pranzo e i regali di Natale, e cercano di far passare chi non ce la fa a fare un regalo per un povero pezzente che dovrebbe essere emarginato dalla società. Scrooge salvaci tu!!!


La foto è presa dal blog http://sparidinchiostro.splinder.com/

Non voglio fare la solita pippa sul Natale consumistico che riduce l'avvento di Nostro Signore nelle nostre vite in una semplice gara a chi fa il regalo più bello, e il motivo è semplice, sono ateo e materialista.
Ma mi sta sul cacchio vedere come le persone che per tutto l'anno fanno i pezzi di merda e se ne vantano, improvvisamente in questa parte dell'anno si riempiano quelle boccaccie con parole come altruismo e generosità, che per loro magari significa regalare un cazzo di torrone (perché me la prendo coi torroni, mi piacciono...).
Ormai ci dovrei aver fatto il callo, ma non è così. Da bambino mi piaceva pure il periodo delle feste, ma oggi a 26 anni oltre a trovare tristissimo festeggiare "perché bisogna farlo", penso che sia anche ai limiti del penale costringere le persone a partecipare ad estenuanti pranzi e cene con parenti che non si cagano per tutto il resto dell'anno.
In tuto questo ieri una signora si è rivolta all'emittente per cui lavoro perché è stata sfrattata e le serve un posto dove dormire per tre o quattro giorni. Tutta 'sta marea di persone così buone e altruiste dove sono? Perché non hanno risposto all'appello? Erano troppo impegnate a seguire il Tg5 per sapere che colore andrà di moda quest'anno al veglione di capodanno di Carlo Rossella e Cristina Parodi?
Mi ci metto in mezzo pure io che ho fatto un paio di telefonate e basta, non riuscendo nemmeno a concludere granché, e la cosa mi ha fatto dormire male anche se so che la signora una sistemazione l'ha poi trovata almeno per la scorsa notte. Come ha detto un'altra donna che si stava dando da fare per aiutare questa povera anziana, se magari avessimo detto che si trattava di un cucciolo di cane avremmo ricevuto decine di telefonate.
Vaffanculo al Natale!

giovedì 20 novembre 2008

Hulk Hogan's Celebrity Championship Wrestling prima puntata















HULK HOGAN'S CELEBRITY CHAMPIONSHIP WRESTLING

Ecco il genere di porgrammi che piace a me: zero cultura, zero messaggi sociali, puro entrtainment rozzo e senza senso.

Questo è un game-reality show che vede protagonisti una decina di vip impegnati a imparare l'arte di lottare su un ring di wrestling, allenati da un paio di wrestlers famosi e giudicati da tre vere icone del business. La prima puntata è andata in onda il 18 ottobre su CMT, un canale via cavo che si occupa soprattutto di musica country (e difatti al programma di Hogan segue un programma dal titolo "My Big Redneck Wedding" che sembra fatto su misura per i miei gusti).

Ma partiamo con la cronaca della prima puntata. Si comincia con un lungo trailer che spiega il funzionamento della competizione e ci mostra molto di ciò che accadrà nelle prossime puntate (il programma è già stato registrato), comprese le comparsate dei wrestlers Goldberg (abbastanza famoso anche come attore) e Rob Van Dam. Ci vengono presentati i dieci vp (li vedremo nel dettaglio dopo) e ci viene detto che verranno divisi in due gruppi capitanati da Brutus "The Barber" Beefcake e dall'ex "Nasty Boy" Brian Knobs (entrambi molto amici di Hogan, tanto che apparivano anche in "Hogan Knows Best", il reality incentrato sulla famiglia dell'Immortale). Ognuno dei due gruppi dovrà imparare tre mosse per episodio prima di esibirsi sul ring in un incontro in cui mostreranno ciò che hanno imparato ai tre sevrissimi giudici: Eric Bischoff, l'uomo che dominò la WCW, il manager Jimmy Hart e lo stesso Hulk Hogan.



IL CAST
DENNIS RODMAN: ex stella del basket statunitense, ex fidanzato di Madonna, attore a tempo perso (tra i tanti "Super Agente Simon" e "Double Team- gioco di squadra" girato in parte in Italia, infatti lui e Paolo Calissano compaiano nella stessa inquadratura), cantante (duetta con Crystal Waters in un suo disco) e con una discreta esperienza sia nel wrestling (in WCW nella seconda metà degli anni '90 e in TNA nel 2004) che nei reality (è il vincitore di una dellie edizioni statunitense de "La Talpa" e ha partecipato anche ai vari "Celebrity Big Borther" e "Celebrity Love Island")

TRISHELLE: non ho idea di chi sia ma è molto carina e disinvolta con le telecamere.

DUSTIN DIAMOND: Il mitico Screech della serie "Saved By The Bell" (da noi "Bayside School", telefilm che veniva spacciato come antagonista di "Beverly Hills 90210" negli anni '90, quando in realtà era un prodotto assolutamente diverso). Anche lui può vantare qualche apparizione (non da lottatore) in qualche compagnia di wrestling, tra cui la Border City Wrestling e la TNA.

DANNY BONADUCE: ammetto di non conoscerlo ma pare che in America sia un famoso conduttore radiofonico.

NIKKI ZIERING: ex moglie di Ian Ziering (Steve di "Beverly Hills 90210"), è modella e attrice. Ha già partecipato a un reality show, "Celebrity Love Island".

BUTTERBEAN: ex pugile e lottatore nelle MMA, vanta anche un passato nel wrestling, essendo apparso in due ppv dell'allora WWF, combattendo anche a Wrestlemania XV dove sconfisse Bart Gunn in pochi secondi mettendo fine alla sua carriera nel mainstream.

TIFFANY: ex ragazza prodigio del pop negli anni '80 (io la conosco soprattutto per "I Think We're Alone Now"), è nota anche per i problemi che ha avuto con sua madre riguardo il controllo dei guadagni ottenuti con i suoi dischi. Ricordo che quando uscì Britney Spears, qualcuno paragonò la nuova lolita del pop proprio a Tiffany.

ERIN MURPHY: ex baby-star, era la figlia dei protagonisti del telefilm "Vita Da Strega".

TODD BRIDGES: nonostante abbia fatto molte cose che ho visto, lo ricordo unicamente per il telefilm "Il Mio Amico Arnold"/"Harlem Contro Manhattan".

FRANK STALLONE: fratello di Sylvester Stallone e compositore per alcuni dei suoi film. I fan di "Amici" sicuramente conosceranno la sua "Far From Over", composta per la colonna sonora di "Staying Alive", seguito de "La Febbre Del Sabato Sera" diretto proprio da Sly.

Il gruppo di vip viene così diviso:
Team Nasty (Rodman, Diamond, Murphy, Ziering, Stallone)
Team Beefcake (Bridges, Butterbean, Bonaduce, Tiffany, Trishelle)

Il montaggio è veloce e le musiche incessanti, e così si arriva finalmente all'avvio della competizione. Le tre mosse che devono riuscire ad eseguire questa settimana sono un "kick in ma mid-section" (un calcio nel ventre), una "forearm smash" (un pugno dato col braccio sulla schiena, che spiegazione pessima!) e la "clothesline" (un braccio teso aperto in corsa).
Dopo averli visti brevemente allenare si arriva finalmente all'azione sul ring, i primi a esibirsi sono i ragazzi del Team Beefcake.

Butterbean & Trishelle (team babyface) vs Danny Bonaduce & Tiffany w/Todd Bridges (team heel). Iniziano i due uomini e subito Bonaduce si dimostra un ottimo heel, colpendo a tradimento Butterbean con un calcio (kick in maid-section) dopo aver finto di volergli stringere la mano. Ma la stazza di Butterbean gli permette di uscire facilmente dall'empasse e dopo essersi rialzato resiste a tutte le clothesline di Bonaduce senza troppo sforzo. Butterbean dà il tag a Trishelle e Bonaduce, che non lascia il ring a Tiffany, comincia a fare il galletto con la ragazza indicando il punto della sua faccia in cui vuole un bacio dalla starlettina. Ma la bella Trishelle invece delle sue labbra posa sulla faccia di Danny la sua mano, regalandogli un sonoro schiaffone. Bonaduce si vendica eseguendo un calcio e una forearm smash sulla povera Trishelle prima di cedere finalmente il passo a Tiffany che però è lenta e goffa e riduce di molto l'azione sul ring . Riesce però di eseguire una buona doppia clothesline (almeno inquadrata da sotto sembrava buona) proprio con Trishelle. Le due ragazze restano a terra ma riescono con un ultimo sforzo a dare contemporaneamente il tag ai due uomini. Butterbean si dimostra devastante e dopo aver mazzolato Bonaduce con tre clothesline tenta di spiaccicarlo sull'angolo del ring col suo peso, ma Bonaduce si sposta all'ultimo secondo lasciando che l'avversario si spiaccichi sul paletto. Bonaduce va per chiudere ma Butterbean si rialza e schianta l'avversario al tappeto con una sorta di power slam. Finito il match gli heel attaccano i buoni, e così finalmente vediamo all'opera anche Todd Bridges, che nonostante fosse il manager è stato del tutto ininfluente. Il video che linko qui sotto riguarda il finale di questo match.

http://video.aol.com/video-detail/hulk-hogans-celebrity-championship-wrestling-clip-butterbean-vs-danny-bonaduce/287719496

E ora tocca al Team Nasty.
Frank Stallone & Dustin Diamond w/Nikki Ziering (team heel) vs Erin Murphy & Dennis Rodman (team babyface)
Iniziano Rodman e Diamond. L'ex cestista domina le prime fasi, ma la clothesline che esegue non è granché, anche se Diamond la vende bene. Entra Erin Murphy che esegue le tre mosse imparate da poco su Screech, ormai usato come sorta di punching-ball. da chiunque si trovi nell'arena. Entra Frank Stallone che mette in difficoltà la Murphy con l'aiuto di Nikki Ziering. Alla fine a trionfare è il team dei buoni quando Dennis Rodman esegue una clothesline dalla seconda corda sul povero Diamond.

Si arriva al verdetto dei giudici che salva il Team Nasty e manda a casa Tiffany.
A mio avviso il match del Team Beefcake è stato migliore e anche di molto, ma si è deciso di salvare il Team Nasty per mandare a casa Tiffany, palesemente inadatta al wrestling (andrà in WWE a competere per il Divas Title?).

Vi lascio con qualche dettaglio: il ring announcer è Todd Keneley, l'arbitro è Anthony Rosas e il commentatore degli incontri è Bubba The Love Sponge.



domenica 16 novembre 2008

Coccodrillo per Regis Genaux


Da www.tuttomercatoweb.com:

Lutto nel mondo del calcio belga: all'età di 35 anni si è spento Regis Genaux, conosciuto anche dagli appassionati di calcio italiani per la sua lunga militanza nell'Udinese (oltre che nello Standard Liegi e nel Coventry). L'ex difensore aveva recentemente lavorato come allenatore del Seraing, una squadra della terza serie belga; lo ha stroncato, ieri, un'embolia polmonare, mentre si trovava nella sua casa di Chaudfontaine.

http://www.tuttomercatoweb.com/index.php?action=read&id=128350


L'ho saputo solo oggi, quando guardando distrattamente "90° minuto" ho visto i giocatori dell'Udinese sventolare la sua maglia.
Regis Genaux era conosciuto in Italia per aver giocato diversi anni nell'Udinese, ma io lo ricordo soprattutto in quanto giocatore del mitico Mika Hakkinen Football Team 1998, fiore all'occhiello della mia armata fantacalcistica nei sette anni di intensa attività di fantallenatore. Oddio, non è che ci sia da vantarsi di aver fatto parte della difesa di una mia fantasquadra visto l'elevato numero di meteore, bidoni e picchiatori che schieravo in difesa (basti pensare che tra i difensori che ho fatto giocare di più nel MHFT ci sono Materazzi -poi ripudiato-, Couto, Mihajlovic e Neqrouz), però mi piace ricordare Genaux soprattutto con la maglia rossoargento della mia squadra, con la quale ha collezionato tre presenze.
In campo me lo ricordo soprattutto per un episodio, in una partita (dai vari forum su internet ho appreso che si trattava di un Juventus-Udinese) si fece espellere dopo poco più di un minuto dall'inizio per aver mandato l'arbitro affanculo per tre volte di seguito. Un giornalista commentò che forse aveva paura che non l'avesse sentito la prima volta.
Ricordo anche che aveva un fratello che giocava in Italia, credo che abbia più o meno la mia età, me lo ricordo soprattutto nelle giovanili del Benevento, quando da vero malato di calcio seguivo anche il campionato primavera. A lui e a tutti gli altri familiari e amici di Regis vanno le mie condoglianze.

Grande Regis, uno di noi.

Lascio un link su Genaux, un bel ricordo del giornalista Francesco Facchini:
http://francescofacchini.it/blog/?p=425

la foto è presa da calcioblog.it